Con la localizzazione e la realizzazione della nuova sede della Polizia municipale di Reggio Emilia in viale IV Novembre, nel quartiere della stazione ferroviaria centrale, l’Amministrazione comunale raggiunge uno dei principali obiettivi del mandato del sindaco Luca Vecchi e ottiene molteplici risultati:

  • funzionale: una sede della Polizia municipale adeguata, facilmente raggiungibile, chiaramente identificabile e percepibile, anche sul piano visivo, dai cittadini;
  • presidio del territorio e sicurezza: una maggiore efficacia sul piano del presidio del territorio e della sicurezza, in considerazione del suo inserimento nel tessuto urbano del quartiere della stazione, tra centro storico e prima cintura della città consolidata;
  • osmosi sociale: la sede della Polizia municipale sarà frequentata da circa 200 persone al giorno, fra operatori e cittadini che si rivolgono ai servizi erogati, contribuendo ad ‘aprire’ ulteriormente questo nucleo di città alle altre parti della città e alla comunità urbana;
  • rigenerazione urbana: l’intervento riqualifica un’area industriale sottoutilizzata, l’Enocianina Fornaciari;
  • qualità urbana e architettonica: il nuovo edificio, progettato dallo studio Manfredini, associa funzionalità a rigore ed armonia, con una coerenza attenta alla destinazione e alla fruizione pubblica dell’edificio ed al suo inserimento nel contesto urbano;
  • coerenza strategica: rispetto alla ‘scala urbana’, la nuova sede della Polizia municipale nel quartiere della stazione è una delle azioni più importanti della rigenerazione di un vasto comparto della città, l’Area nord, che si estende dalla stazione centrale alla stazione Av Mediopadana e include i quartieri di Santa Croce interno ed esterno e l’area Reggiane-Parco Innovazione. Rispetto alla ‘scala di quartiere’, è un intervento di rigenerazione sociale e urbanistica, in continuità con le azioni di coesione sociale e integrazione, prevenzione e controllo, riqualificazione degli spazi pubblici, attivati dall’Amministrazione comunale;
  • volano di rigenerazione: alla base della scelta, da parte dell’Amministrazione comunale, di insediare la nuova sede della Polizia municipale in viale IV Novembre vi è anche l’auspicio che l’intervento pubblico di rigenerazione possa favorire ed innescare altri interventi, in particolare privati, in favore di una riqualificazione diffusa dei beni immobili presenti nel quartiere stesso, analogamente a quanto avvenuto in altre zone e quartieri della città.

“La nuova sede della Polizia municipale e la sua collocazione in questo quartiere costituiscono una scelta strategica e di rilievo storico per la nostra città – ha detto il sindaco Luca Vecchi, che ha presentato il progetto alla stampa nella sala conferenze del Tecnopolo – Lo è sia sotto il profilo della riqualificazione del luogo e dell’estensione delle azioni di rigenerazione urbana nel quartiere della Stazione in continuità con il limitrofo quartiere Santa Croce-area Reggiane; sia sotto il profilo della sicurezza urbana in un pezzo di città problematico; sia sotto l’aspetto della qualità del luogo di lavoro del personale della Polizia municipale. E’ la conferma che i temi sicurezza e presidio del territorio sono al centro dell’amministrazione della città e che per noi questi temi procedono di pari passo con altre azioni, strettamente connesse, quali la rigenerazione dei luoghi, la qualità urbana e la capacità di costruire relazioni sociali inclusive.

“Il quartiere della Stazione – ha aggiunto il sindaco – è uno dei pezzi più fragili della città, ma è anche ricco di capacità relazionali e di voglia di dialogare e lavorare insieme per la qualità di vita del luogo e per il suo rapporto con la città. Penso ai Laboratori di cittadinanza in corso nel contesto urbano, al nuovo spazio culturale e di incontro Binario 49 che inauguriamo domani in via Turri, alle molteplici azioni e iniziative messe in campo da Comune e cittadini, e in proposito è aperto il nostro dialogo con il comitato della zona.

“Va rilevato – ha concluso il sindaco – che il quartiere della Stazione accoglie funzioni in ampia prevalenza private, a cominciale da quella abitativa e, in proporzione, un minor numero di funzioni pubbliche. Anche per questo è più complesso intervenire. Credo che la nuova presenza della Polizia municipale sia un inserimento di funzione e contenuto pubblici molto importante e in grado di giovare e stimolare il quartiere a un importante passo avanti per tutti”.

L’assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli ha illustrato i dettagli dell’operazione ed ha sottolineato fra l’altro che “la scelta di questo luogo è motivata, oltre che dall’elevata funzionalità, dalla volontà di inserire funzioni pubbliche in Zona stazione a favore del presidio e della qualità urbana, e inoltre dall’obiettivo di proseguire nella politica di riuso e riqualificazione di spazi non attivi, ridando loro vita, senso e funzioni nuove. Il senso di questa azione è ben noto ai reggiani, che ne hanno esempi concreti in diversi altri ambiti dell’area nord della città: dal Campus San Lazzaro al quartiere Santa Croce e all’area Reggiane-Parco Innovazione, dal Parco Industriale di Mancasale all’area produttiva Villaggio Crostolo”.

Il comandante Stefano Poma ha espresso la soddisfazione del Corpo di Polizia municipale per la nuova soluzione che “dota il Comando di una collocazione e di una struttura adeguati, grazie a un progetto condiviso che ha tenuto conto e rispettato le specifiche richieste ed esigenze di operatività della stessa Polizia municipale”.

All’incontro erano presenti anche l’architetto Alberto e l’ingegnere Giovanni Manfredini, autori del progetto. Quest’ultimo ha evidenziato “la modulabilità della struttura e la sua semplicità, parametri scelti per adeguare al meglio l’edificio alle esigenze del personale e dei cittadini fruitori dei servizi” ed ha ricordato, fra le altre caratteristiche, l’attenzione alla sostenibilità, al risparmio energetico e all’isolamento acustico, caratteristiche che incidono positivamente sulla qualità del lavoro e dell’ambiente.


AREA E BENI IMMOBILI – L’area dell’Enocianina, prospiciente viale IV Novembre, non ha raccolto l’interesse di investitori, nonostante sia stata proposta più volte alla vendita giudiziaria all’asta. Il Comune – valutata positivamente quest’area rispetto alle finalità perseguite – otterrà l’area attraverso una procedura di esproprio per interesse pubblico.

La valutazione delle possibili alternative per la collocazione della nuova sede della Polizia municipale all’interno della Zona stazione è stata effettuata comparando 5 localizzazioni diverse sotto i profili di fattibilità tecnica, accessibilità all’area, processi di rigenerazione sociale e urbana attivabili dall’intervento. La scelta della riqualificazione fisica e funzionale dell’edificio produttivo Enocianina Fornaciari è emersa quale miglior soluzione. Il sistema veicolare e degli accessi è il punto di forza di questa area rispetto alle altre, avendo la possibilità di un doppio accesso da viale IV Novembre e da via Turri.

Le strutture dell’Enocianina Fornaciari saranno demolite.

Si prevede che il Comune entrerà nel pieno possesso dell’area la prossima primavera. La sede attuale della Polizia municipale, in via Brigata Reggio, sarà venduta una volta ultimata e resa funzionante la nuova sede.

QUADRO ECONOMICO E INIZIO LAVORI – Il quadro economico complessivo della nuova sede della Polizia municipale è di 6,5 milioni di euro.

Al fine di ottenere un finanziamento regionale, richiesto in 1,5 milioni di euro (valore massimo consentito in questo caso), il Comune ha candidato questo progetto al finanziamento attraverso il Bando Rigenerazione, indetto dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano operativo del Fondo sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, in base alla nuova legge urbanistica regionale. Entro il 2018 saranno pubblicati gli esiti della selezione del finanziamento e in caso positivo entro fine marzo 2019 verrà firmato il Contratto di rigenerazione con la Regione.

Analogamente a quanto avvenuto per gli altri ambiti di riqualificazione del quartiere Santa Croce e dell’area Reggiane, la realizzazione del progetto di nuova sede della Polizia municipale sarà coordinato sul piano operativo dalla Società di trasformazione urbana Reggiane spa.

L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2019.

AZIONI IN ‘ZONA’ – Il progetto mette a sintesi le azioni di rigenerazione urbana, sociale, economica e culturale attivate dall’Amministrazione in questi anni nell’ambito Santa Croce-Reggiane-Stazione centrale, grazie all’apporto di diversi attori, che agiscono a vario titolo sulle aree urbane individuate, ovvero il sistema delle istituzioni, i soggetti economico-sociali, le imprese e i cittadini stessi.

Tale progetto consente sia di creare un vero e proprio presidio per garantire e potenziare la sicurezza in un’area specifica della città, sia di dotare la Polizia municipale di un nuovo Comando idoneo all’articolazione di funzioni e mansioni sempre più complesse, chiara nel suo assetto distributivo ed efficace sia per gli operatori della Polizia municipale, sia per il pubblico.

La realizzazione della nuova sede della Polizia municipale si affianca ai diversi interventi e azioni che l’Amministrazione comunale ha compiuto o sta mettendo in campo nella Zona stazione, fra i quali:

– la riqualificazione del Parco delle Paulonie in modo da renderlo maggiormente inclusivo, accogliente, sicuro, funzionale ai bisogni dei cittadini, rigenerando la qualità urbana e l’immaginario sociale del luogo;

– il proseguimento del progetto ‘Ricostruzione civica/Doppio Binario’, oggetto di un Accordo di programma tra Comune e Regione per l’approccio integrato al tema della sicurezza, con il sostegno di progetti di cittadinanza attiva, servizi di mediazione e riqualificazione di spazi pubblici;

– l’apertura dell’Incubatore di Economia solidale (Ies) nei locali di Binario 49 in via Turri (già Centro Reggio Est), recentemente riqualificati;

– il proseguimento dell’attività di mediazione sociale e di distribuzione alimentare presso lo ‘Spazio civico 27/A’ in via Turri;

– in tempi recenti, le riqualificazioni di piazzale Marconi, piazza Domenica Secchi e alcune strade del quartiere con attenzione specifica all’illuminazione pubblica;

– il nuovo impianto di Videosorveglianza;

– è in corso infine il Laboratorio di cittadinanza Mirabello-Ospizio ed è giunto alla fase di sottoscrizione dell’Accordo di cittadinanza il Laboratorio Santa Croce-Tribunale-Macasale.

COME SARÀ – All’area della nuova sede della Polizia municipale si potrà accedere da due ingressi: il pubblico da viale IV Novembre e il personale da un percorso connesso a via Turri. I mezzi di servizio potranno accedere all’occorrenza da entrambi i varchi, con priorità da viale IV Novembre.

Gli spazi esterni intorno alla sede saranno organizzati in modo da separare i flussi del pubblico da quelli del personale dipendente, distinguendo i relativi accessi e spazi a parcheggio.

L’edificio – costruito con criteri di sostenibilità ed efficienza energetica oltre che con un miglioramento complessivo della qualità ambientale – sarà distribuito su tre piani fuori terra, per un totale di circa 2.460 metri quadrati e un piano interrato di circa 2.135 metri quadrati. Sono previsti 43 uffici e 101 postazioni di lavoro.

I cittadini che accedono alla struttura da viale IV Novembre sono accolti in uno spazio con i servizi diretti per il pubblico e con una coppia di collegamenti verticali (ascensore e scale) per gli uffici dei livelli superiori. Al piano terra si trovano quindi i Front office per l’espletamento delle operazioni di sportello e le informazioni; in successione si sviluppano gli uffici di competenza.

Ai piani superiori si trovano, fra gli altri, gli uffici del Comando, della Centrale operativa, degli operatori e ispettori di Polizia municipale; altri uffici centrali del Comando quali i nuclei di Polizia giudiziaria e Antidegrado, i Reparti operativi, gli uffici Infortunistica, Contenzioso, Atti giudiziari, Verbali, Videosorveglianza, Controllo varchi, Commercio, Segreteria di Protezione civile, Formazione del personale, Celle e Saletta fermati.

Nel piano interrato trovano posto, fra l’altro, l’Archivio, gli impianti tecnologici, i diversi Servizi per il personale e l’Autorimessa dei mezzi di servizio, che occuperà un’ampia parte dell’interrato (1.150 metri quadrati).

MOBILITÀ: PERCORSI ESTERNI ED INTERNI, PARCHEGGI – I percorsi esterni ed interni della nuova sede della Polizia municipale sono suddivisi con chiarezza, rispetto a tipologie di utenti, funzioni e servizi.

I percorsi veicolari si suddividono tra quelli per i mezzi di servizio, quelli per i mezzi privati dei dipendenti e quelli del pubblico.

I mezzi di servizio accedono alla struttura da viale IV Novembre, procedendo parallelamente al nuovo edificio sul lato nord e, tramite un’apposita rampa, scendono nel piano interrato, per raggiungere l’autorimessa loro riservata. Nel cortile di pertinenza vengono realizzati posteggi per le biciclette di servizio.

I dipendenti accedono con i loro mezzi privati prevalentemente dal collegamento con via Turri, entrando in un parcheggio scoperto dedicato adiacente alla sede, oppure da viale IV Novembre dove, dopo avere superato i posti auto destinati agli utenti esterni, possono sostare anche in alcuni spazi dedicati, verso il parcheggio con accesso da via Turri.

Ai mezzi privati del personale saranno riservati inoltre posti auto al terzo piano interrato dell’auto-silo di piazzale Marconi, ad oggi non utilizzato, che verrà riqualificato con sistemi di sicurezza e nuova illuminazione.

Gli utenti esterni, cioè i cittadini che si recano alla sede della Polizia municipale, potranno parcheggiare l’auto in stalli realizzati nell’area cortiliva di diretta pertinenza della sede della Polizia municipale.

Sono previsti posti auto riservati a disabili in immediata adiacenza alla struttura. Inoltre, il pubblico potrà contare sui posti auto (con franchigia di 30 minuti) negli altri piani del parcheggio interrato di piazzale Marconi.

I percorsi pedonali per gli utenti esterni avvengono da viale IV Novembre alla ‘testa’ della nuova struttura (ingresso per il pubblico), mentre gli addetti e i dipendenti accedono attraverso l’entrata dalla parte opposta all’ingresso del pubblico.

Entrambe le categorie di percorsi pedonali si appoggiano, all’interno del fabbricato, a due coppie di collegamenti verticali dedicati (scale e ascensori), opposti e simmetrici.

La prima coppia di collegamenti verticali è situata all’estremità ovest (verso viale IV Novembre) ed è destinata prevalentemente all’uso pubblico, per accedere, qualora necessario, ai diversi piani superiori, a seconda dell’ufficio a cui rivolgersi.

La seconda coppia di collegamenti verticali è situata all’estremità est dell’edificio ed è di uso esclusivo dei dipendenti, connette tra di loro gli uffici e gli uffici medesimi con il livello interrato.

La struttura è caratterizzata perciò da una spiccata funzionalità, per i livelli fuori terra, da un percorso orizzontale, centrale al corpo di fabbrica, che serve tutti gli uffici e che ha ai suoi estremi i due nuclei di collegamenti verticali.