“In occasione del 28 settembre, Giornata Internazionale per il Diritto all’Aborto, abbiamo deciso di lasciare una traccia visibile del nostro passaggio e ribadire attraverso l’arte che la battaglia per l’aborto libero, sicuro e gratuito è un punto fondamentale delle lotte di Non Una di Meno e dei movimenti femministi, ovunque nel mondo” afferma il movimento Non Una di meno.

“Abbiamo ancora negli occhi l’incendio smeraldo che ha invaso le strade dell’Argentina in occasione del voto parlamentare per la riforma della legge sull’aborto, il nero del lutto e della ribellione delle donne polacche contro i continui attacchi antiabortisti del governo e i colori vittoriosi delle donne irlandesi che, scioperando, hanno riconquistato il diritto di abortire. La loro vittoria ha contagiato l’Europa, il loro grido ha potenziato le manifestazioni femministe del 26 maggio scorso quando, in concomitanza con i quarant’anni della legge 194, Non Una di Meno è scesa nelle strade e nelle piazze di tutta Italia per gridare #moltopiùdi194!

Un boato femminista, la cui forza propulsiva si è allungata in autunno fino a Verona, dove la protesta di Non Una di Meno è riuscita a rinviare due mozioni antiabortiste che, ora, appaiono solo come l’inquietante anticipazione di quello che sta avvenendo. Le dichiarazioni sul tema del Senatore Pillon e del Ministro Fontana, la nascita di gruppi parlamentari che propugnano un’idea ottocentesca di famiglia, il ddl Pillon e, per estensione, il dl Salvini delineano infatti un quadro preciso di ciò che il governo gialloverde intende riservare alle donne e a tutte le soggettività che rifiutano un modello di società neoliberale, violento e razzista – continua il Movimento -. Un modello smaccatamente patriarcale a cui non abbiamo paura di opporre, ancora una volta, tutto il nostro dissenso, la nostra rabbia, il nostro fuoco. Per questo il 28 settembre è e rimarrà una giornata di mobilitazione per noi importante.

Per questo Non Una di Meno Bologna ha previsto per l’occasione anche un evento di socializzazione e raccolta fondi per l’organizzazione della prossima Assemblea Nazionale di Non Una di Meno, che avrà luogo proprio nel capoluogo emiliano-romagnolo il 6 e 7 ottobre. Un momento di incontro, scambio e confronto che prevede due intense giornate di lavoro per analizzare insieme le urgenze che il presente ci impone e per fare in modo che Non Una di Meno continui a essere un grido globale di lotta e di liberazione”.
Per info sull’evento in programma per la Giornata Internazionale per il Diritto all’Aborto