Ripartono a Rovereto e comuni limitrofi i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito ai ragazzi in difficoltà e alle famiglie del nostro comune. Il progetto era partito per la prima volta quattro anni fa e aveva visto la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento dei ragazzi in difficoltà, delle famiglie e delle persone diversamente abili del territorio. A beneficiare dell’automezzo era stata la Cooperativa Villa Maria, che da quest’anno continuerà ad averlo a disposizione, per il trasporto di coloro che sono in stato di necessità. Sul nostro territorio, infatti, prosegue con continuità il servizio di mobilità gratuita, che sarà attivo per altri quattro anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura casco).

“Il mezzo di trasporto per disabili viene utilizzato nell’ambito delle nostre nove comunità alloggio – spiega il presidente Paolo Damanis – Effettuerà servizi di trasporto disabili nei vari ambiti e anche per portare i nostri ospiti a feste e a momenti ludici. Per quanto riguarda i bambini ne abbiamo una ventina in estate e li portiamo in colonia. I fruitori del nostro servizio sono persone diversamente abili, in carrozzina o con problemi di deambulazione di tutte le età”.

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Rovereto e comuni limitrofi: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.