Da lunedì 1°ottobre inizierà la fase sperimentale del progetto messo a punto dall’Ausl di Reggio Emilia per il progressivo e parziale trasferimento delle attività di prelievo di sangue e campioni in accesso diretto ai centri privati accreditati, con i quali è già in essere una convenzione. Il trasferimento delle attività di prelievo riguarderà soltanto alcuni punti prelievo della provincia.

Lo sviluppo del progetto prevede che i prelievi effettuati nei centri privati accreditati siano analizzati nei laboratori dell’Azienda USL, al fine di omogeneizzare ulteriormente gli standard di qualità analitica e di ottimizzare  le risorse interne.

In questa prima fase saranno interessate soltanto tre sedi, precisamente Bagnolo in Piano, Sant’Ilario e Cavriago.

Nel Comune di Bagnolo in Piano sarà disattivato il centro prelievi dell’Azienda USL, essendo operativo il centro prelievi del privato accreditato, a Cavriago il centro a gestione Azienda Usl rimarrà attivo ancora per un mese, a Sant’Ilario rimarranno attivi entrambi i centri prelievi, quello del privato accreditato e quello all’interno della Casa della Salute.

Il trasferimento dell’attività renderà possibile, inoltre, riconvertire il personale sanitario in attività rivolte ai pazienti assistiti a domicilio.

 

Cosa cambia per i cittadini

Oltre a un migliore utilizzo delle risorse e una più efficace omogeneizzazione degli standard di analisi, il progetto punta al miglioramento del servizio ai cittadini attraverso una più ampia distribuzione di punti prelievo su base provinciale, un ampliamento dei giorni di apertura e l’accesso diretto senza prenotazione.

La seconda fase del progetto prevede, entro il 2019, l’attivazione di altre sedi aggiuntive.