Giovedì 11 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Herberia di Rubiera verrà presentato l’esito del progetto di teatro generazionale, un percorso formativo intensivo che ha coinvolto gli allievi dell’I. I. S. L. Da Vinci di Enna e le due esperienze formative che lo scorso anno sono state attivate da La Corte Ospitale con successo sul territorio rubierese: il laboratorio itinere verba sui temi della diversità per gli allievi della Scuola Media E. Fermi e il percorso Apnea sui temi della memoria svolto in serale per un gruppo di ragazze al loro primo approccio con il teatro.

Non esistono competizioni, il teatro è un luogo comunitario dove ci si cresce insieme, per questo motivo La Corte Ospitale ha ospitato studenti dell’istituto superiore di Piazza Armerina per alcuni giorni di residenza artistica chiedendo loro di portare uno spettacolo teatrale, condividere il loro percorso con la comunità di Rubiera ma soprattutto con i giovani del territorio.

Testimoni è il titolo del loro ultimo lavoro: uno spettacolo che è un viaggio nel mondo delle mafie in quelle storie, vere, reali di chi ha scelto con mille difficoltà di stare dalla giusta parte. Un progetto diretto dalla formatrice e regista Patrizia Fazzi e sostenuto dall’associazione L’alveare di Enna del professore Paolo Patrinicola, da anni protagonista di importanti iniziative sul territorio siciliano legate al teatro ragazzi come il festival Talè, Talè, Talìa durante il quale, lo scorso maggio, lo spettacolo si è contraddistinto ricevendo diversi premi.

Il Comune di Rubiera in quei giorni di festival, nella persona del sindaco Emanuele Cavallaro, è stato tra i protagonisti, vivendo con entusiasmo alcuni momenti emozionanti, frutto del lavoro delle compagnie e delle scuole ospiti. Da quella esperienza si è pensato di poter trovare occasione utile per costituire un ponte tra questi due territori geograficamente così distanti tra loro. È nata così la volontà di ideare questo progetto di teatro generazionale, con un percorso formativo intensivo che ha coinvolto le realtà scolastiche di Enna e Rubiera.

Pe tutti i partecipanti questo è primo anno zero, un importante e prezioso momento per mettersi in relazione attraverso il gioco del teatro, condividere una breve e intensa residenza artistica partendo da quei temi incontrati durante gli scorsi mesi segnandone in positivo il proprio percorso formativo: MEMORIA, DIRITTI, LEGALITA’.

Cosa accade, oggi, nel sempre più caotico mondo degli adolescenti? Non è facile capirlo, comprenderlo, decifrare i loro malesseri, i loro disagi e ciò che li fa stare bene, come non è facile convincerli ad essere protagonisti senza che, ancor prima della premessa, qualcuno gli racconti il finale delle storie che vivono e quindi della realtà che li circonda. E’ una generazione – questa – che non conosce azione o meglio che non ne comprende l’utilità.

Il teatro ha il compito prezioso di guidare, fargli strada verso la conoscenza e la consapevolezza di quel che è il loro tempo presente. Spingerli a costruirsi una vita di obbiettivi, non essere ossessionati dall’esito, dai finali di partita.

Perché questo momento possa essere condiviso e di confronto e riflessione sul percorso avvenuto e sulle buone pratiche condivise, lo spettacolo finale è aperto a tutti e a ingresso gratuito.

Per informazioni Alessandro Gallo segreteria@corteospitale.org, tel. 0522621133, www.corteospitale.org