Come possono intervenire le istituzioni di fronte alle nuove forme di vulnerabilità sociale tra le quali, in particolare, il gioco d’azzardo patologico? È la domanda a cui prova a rispondere l’incontro in programma venerdì 30 novembre, alle 14.30, nell’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, in via San Geminiano 3.

L’incontro, intitolato “Gioco d’azzardo patologico. G.A.P”, sarà aperto dai saluti dei Vincenzo Pacillo, direttore del Dipartimento. All’incontro intervengono Andrea Bosi, assessore alla Promozione della cultura della legalità del Comune di Modena; Giulia Migneco, di Avviso pubblico, curatrice del volume “Lose for life”; Simone Scagliarini, del dipartimento di Economia Marco Biagi; Claudio Ferretti, direttore del Sert di Modena. A coordinare l’incontro sarà Gianfrancesco Zanetti, direttore del Crid, il Centro di ricerca interdipartimentale su discriminazione e vulnerabilità di Unimore.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Pubblico e privato per un territorio di legalità”, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, ed è promossa dal Comune di Modena in collaborazione con Unimore, Avviso pubblico e Csdl, Centro studi e documentazione sulla legalità.

Il progetto proseguirà con un secondo appuntamento, in programma il 12 dicembre, dedicato al processo Aemilia e all’entità del fenomeno mafioso nel territorio. All’incontro, che si svolgerà anche in questo caso nell’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza, interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali, dell’Autorità giudiziaria, tra i quali il pubblico ministero che ha seguito il processo, e delle associazioni.