Partendo da alcune denunce per acquisti online di merce varia con carte di credito clonate consegnata dai corrieri in un’abitazione di Cavriago, la scorsa settimana i carabinieri della locale stazione erano risaliti a un 30enne nigeriano domiciliato a Cavriago nella cui abitazione gli stessi militari avevano rinvenuto e poi sequestrato beni di varia natura (elettrodomestici, materiale informatico, strumenti musicali, superalcolici di pregio etc..), del valore di oltre 10.000 euro, pagati con carte di credito clonate. Nel proseguo delle indagini i carabinieri di Cavriago hanno accertato che il 30ennne operava con la complicità di due connazionali che dal mese di aprile imperversavano in rete effettuando acquisti online e pagando con carte di credito clonate.

Un business di svariate migliaia di euro quello portato avanti dal terzetto, con a carico precedenti di polizia specifici, a cui ora i carabinieri di Cavriago hanno posto la parola fine. Dopo la prima denuncia e i sequestri di merce, con l’accusa di concorso in truffa e ricettazione i militari hanno denunciato alla Procura reggiana altri due nigeriani un 54enne e un 34enne entrambi domiciliati a Reggio Emilia.

L’indagine era partita dall’analisi delle denunce per acquisti con carte di credito clonate effettuati su siti di annunci in tutto il territorio nazionale, dalle quali è emerso che la merce acquistata illecitamente veniva consegnata dai corrieri residenti nel reggiano. E’ stato così che i carabinieri sono giunti ad un’abitazione di Cavriago, dove risultavano essere state fatte alcune consegne. Giorni di appostamento e pedinamento hanno portato gli investigatori a indirizzare le attenzioni investigative verso un 30enne nigeriano domiciliato per l’appunto nell’abitazione oggetto delle attenzioni investigative, e dove a seguito di una perquisizione domiciliare veniva rinvenuta e sequestrata varia merce provento delle truffe. La merce è poi risultata acquistata online con l’utilizzo di carte di credito clonate, grazie all’illecita attività compiacente dei due connazionali ora denunciati per concorso in  truffa e ricettazione.