Sono state approvate, con atto del Sindaco metropolitano, le Convenzioni per il rinnovo per tutto il 2019 del “Prontobus di Pianura”, e per il biennio 2019-2021 del “Prontobus Terre d’Acqua”, i servizi di trasporto a chiamata, ad orario e percorso predefinito, che si effettuano solo a seguito di prenotazione telefonica.

Il servizio del “Prontobus di Pianura” collega 13 Comuni della zona Nord della città metropolitana: Argelato, Baricella, Bentivoglio, Castello D’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale. Inoltre permette l’interscambio con il servizio ferroviario a Budrio, Molinella, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale e Castel Maggiore, e con le linee suburbane sulla direttrice Galliera. Non hanno aderito al servizio i comuni di Budrio e Castenaso, interessati marginalmente dalle tratte del servizio e che lo scorso anno ne avevano registrato uno scarso utilizzo fra i loro cittadini.

Per il 2018 i Comuni sottoscrittori della Convenzione si impegnano a versare un contributo di 388.494,24 euro, valutato sulla base di una previsione di effettuazione del 68% della percorrenze programmate. Nel caso in cui le percorrenze effettuate superassero o fossero inferiori a questa percentuale, il contributo a carico dei Comuni sottoscrittori sarà rideterminato sulla base del servizio realmente erogato.

La convenzione prevede anche il potenziamento delle linee 431, 93, 88, 455-456, 442, 432 attivate nel tempo su richiesta dei singoli Comuni. Questi servizi sono regolati dalla Convenzione ma sono gestiti dai singoli enti titolari in modo indipendente.

Il servizio “Prontobus Terre d’Acqua” collega i 6 Comuni dell’Unione intercomunale Terre d’Acqua Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese.

Per il periodo gennaio-dicembre 2019 i Comuni sottoscrittori della Convenzione si impegnano a versare un contributo complessivo di 206.824,92 euro, e 242.979,81 per il 2020 e 2021, valutati sulla base di una previsione di effettuazione del 62% della percorrenze programmate. Nel caso in cui le percorrenze effettuate superassero o fossero inferiori a questa percentuale, il contributo a carico dei Comuni sottoscrittori sarà rideterminato sulla base del servizio realmente erogato.

Il comune di Sant’Agata Bolognese ha rinnovato il servizio per ora solo per il primo semestre del 2019.

La realizzazione dei due progetti, avviati nel 2002, hanno consentito la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico su gomma dando un importante contributo alle diverse esigenze di potenziamento e adeguamento della rete ai bisogni di collegamento e alle richieste di una tipologia di servizio a chiamata, che si è rivelata molto adatta al territorio servito, specie per quelle aree a domanda più debole.

La Città metropolitana di Bologna si impegna a coordinare i rapporti tra gli Enti, SRM e il gestore, nonché a ricercare possibili nuove fonti di contribuzione.

“In attesa di approvare e attuare le strategie del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – ha dichiarato il consigliere delegato Marco Monesi – questi servizi cercano di connettere in maniera orizzontale, non solo radiale, i comuni e i centri servizi di interesse sovra-comunale, offrendo ai cittadini la loro fruizione”.