Buone notizie per tutti i giovani dai 14 ai 29 anni residenti, studenti o lavoratori in Emilia-Romagna che vogliono visitare Arte Fiera 2019: la YoungERcard garantisce l’ingresso gratuito.

La carta è distribuita gratuitamente e riserva ai titolari una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi (come musei, teatri, cinema e palestre) e sconti presso numerosi esercizi commerciali.

Le convenzioni messe a disposizione sono sia locali che regionali, riguardano quindi sia piccoli negozi e ristoranti che catene e grande distribuzione. Il suo obiettivo è favorire tra i giovani relazioni e atteggiamenti improntati all’attenzione e alla solidarietà, consumi responsabili, senso di comunità e appartenenza. YoungERcard invita infatti i suoi possessori a investire parte del proprio tempo e del proprio impegno in progetti di volontariato organizzati in collaborazione con enti locali, associazioni, università, scuole, polisportive, circoli, cooperative sociali. Le attività proposte sono educative, artistiche, ricreative, sociali, sportive, culturali e ambientali.

A Bologna è possibile ritirare la YoungERcard all’Informagiovani Multitasking di Palazzo d’Accursio, in piazza Maggiore 6.

E saranno proprio dei giovani artisti a svelare nuovamente in anteprima lo spazio DAS – Dispositivo Arti Sperimentali di via del Porto 11/2 del Comune di Bologna, aspettando l’apertura stabile di marzo. Nell’ambito di ART CITY Segnala 2019 in occasione di Arte Fiera, dal 30 gennaio al 10 febbraio, a ingresso gratuito, lo spazio ospiterà “Prisma”, prima produzione artistica firmata DAS con mostre, musica e videoinstallazioni.

Animerà lo spazio la mostra collettiva Homo Sapiens, a cura di Davide Da Pieve, in cui sono coinvolti sei giovani artisti Filippo Cecconi (Padova, 1994), Filippo Tappi (Cesena, 1985), Maarten Van Roy (Bonheiden, 1985), Paolo Bufalini (Roma, 1994), Paul Barsch (Karlsburg, 1982) e Tilman Hornig (Zittau, 1980).

E ancora, ci saranno tre videoinstallazioni: I racconti di nessuno / Nobody’s tales, realizzata dal collettivo di narrazione visiva Lele Marcojanni, Virtual_DAS di Alex Pietro Marra e a cura di Andrea Maurizio Campo, e Mock Jungle, un progetto dedicato alla videoarte che resterà attivo negli spazi di DAS per ospitare e trasmettere video con una programmazione semestrale, che per l’occasione darà spazio a Tabita Rezaire (Parigi, 1989).

Infine la musica con “Termos”, tre sound performance le mattine di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 febbraio. In un orario insolito, alle 10.30, Davide Bartolomei (Lugo, 1991); Friedrich Andreoni (Pesaro, 1995); Simone Grande (Abola, 1995), si esibiranno per dare luogo a suoni e frequenze confortanti, ambienti visionari e scenari soffici.

Lo spazio DAS è il frutto del progetto MACbo, selezionato dall’ANCI attraverso il bando Giovani RiGenerAzioni Creative e finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Servizio Civile Nazionale. Con DAS il Comune di Bologna investe nello sviluppo della creatività giovanile e nella rigenerazione urbana di uno spazio pubblico che, grazie all’opera di ripristino spaziale e funzionale del gruppo di associazioni assegnatarie, tornerà a essere fruibile per la cittadinanza.