Il caso probabilmente più eclatante è quello di un camion con un carico di liquidi corrosivi, in circolazione sulle strade cittadine senza rispettare le più elementari norme di sicurezza, mettendo quindi a repentaglio la sicurezza dell’autotrasportatore e degli altri utenti della strada. Ma sono state addirittura 47 le violazioni accertate dalla Polizia municipale di Modena su 14 autoarticolati controllati, vale a dire mediamente tre violazioni ciascuno, se non fosse che un tir di infrazioni ne ha collezionate addirittura sette.

Le irregolarità sono state verificate lunedì 11 febbraio in occasione dei controlli all’autotrasporto svolti dal Pronto Intervento della Polizia stradale della Municipale, nell’ambito delle attività per la sicurezza stradale, in collaborazione con la Motorizzazione Civile del Dipartimento dei Trasporti.

Gli autoarticolati fermati sono stati quindi passati al vaglio del Centro Mobile di Revisione che è in grado di effettuare in tempo reale una revisione completa attraverso le strumentazioni necessarie all’ispezione tecnica dei veicoli per verificare eventuali sovraccarichi, lo stato degli pneumatici, il funzionamento dei fari e dei sistemi frenanti e molto altro ancora, compreso il programma di analisi dei cronotachigrafi.

Freni inefficienti, pneumatici usurati, luci non funzionanti sono all’ordine del giorno delle violazioni accertate nei 14 autoarticolati esaminati, di cui nove stranieri e cinque italiani. In particolare 25 le sanzioni per inefficienze ai sistemi di equipaggiamento perlopiù riguardanti impianti frenanti non efficienti, parabrezza lesionati, pneumatici usurati, luci non funzionanti; tre violazioni alle norme internazionali sull’autotrasporto in riferimento alla documentazione che deve obbligatoriamente essere tenuta sul veicolo e relativa al viaggio; 11 le violazioni alle norme sul corretto uso del cronotachigrafo digitale.

Inoltre, dopo il caso emerso in uno degli ultimi controlli, di un tir diretto a caricare piastrelle con il container non agganciato, bensì solo appoggiato al semirimorchio, lunedì è stata la volta di un camionista che trasportava merci pericolose, nel caso specifico, fusti di liquidi infiammabili senza osservare gli adempimenti stabiliti dal Codice della Strada. Dei due estintori previsti, uno era scarico e l’altro scaduto, oltre a mancare buona parte dell’equipaggiamento previsto, in questi casi infatti la normativa sul trasporto di merci pericolose su strada prevede stringenti prescrizioni a tutela della sicurezza di tutti. All’autotrasportatore, di nazionalità rumena e diretto a Imola, è stata contestata una sanzione di 415 euro con decurtazione di 10 punti dalla patente e ritiro della patente di guida e carta di circolazione ai fini della sospensione da due a sei mesi.

Sanzionato anche un altro autotrasportatore rumeno che guidava un autoarticolato senza avere mai conseguito la Carta di qualificazione del conducente obbligatoria: oltre alla sanzione di 400 euro è scattato per lui il fermo del veicolo per 60 giorni.