Domani martedì 26 marzo alle ore 16 presso la Camera del lavoro di Modena, il sindacato Funzione Pubblica/Cgil promuove un confronto sulle prospettive e i possibili sviluppi futuri del profilo professionale dell’autista soccorritore delle ambulanze, ruolo che nel corso degli anni si è dimostrato sempre più strategico nell’ambito del sistema di emergenza-urgenza della sanità pubblica e privata.

All’incontro, al quale sono invitati tutti gli autisti soccorritori dell’Emilia Romagna, parteciperanno Marco Blanzieri, responsabile regionale sanità Fp/Cgil, Moreno Montanari, presidente del Coes, associazione dei Conducenti veicoli di Emergenza Sanitaria fondata nel 1997 e Michele Vannini (con un contributo video, perché impegnato a Roma), responsabile nazionale sanità Fp/Cgil e componente dell’organismo paritetico nazionale che dovrà rivedere i profili professionali del contratto della sanità.

Il sistema di emergenza-urgenza della Regione Emilia Romagna si è evoluto nel corso degli anni e, dagli albori, quando i mezzi di emergenza sanitaria erano condotti da semplici autisti, si è giunti ai giorni d’oggi dove i mezzi sono condotti dall’autista soccorritore. Non solo, quindi, un conducente di un mezzo ma anche un professionista qualificato in possesso di competenze assistenziali quali la mobilizzazione e immobilizzazione del traumatizzato grave, la pratica del BLS (supporto delle funzioni vitali-massaggio cardiaco), il riconoscimento di segni e sintomi dei principali incidenti neurologici e le relative manovre di primo soccorso.

A giudizio della Fp/Cgil, però, occorre un ulteriore scatto, un riconoscimento definitivo di questa professionalità: un riconoscimento che colmi il gap tra le disposizioni di legge che prevedono appunto il ruolo dell’autista soccorritore e le disposizioni contrattuali rimaste ferme alla figura del semplice autista.

“In tutta Italia stiamo parlando di migliaia di lavoratori che da anni sono inquadrati come figure puramente tecniche addette alla semplice conduzione di un mezzo quando in realtà coadiuvano il personale medico ed infermieristico delle ambulanze – afferma Marco Blanzieri, responsabile regionale sanità della Fp/Cgil – Abbiamo voluto organizzare questo confronto proprio alla vigilia della riunione del Comitato paritetico nazionale formato da rappresentanti di Aran e sindacati che si occuperà della riforma dei profili professionali del contratto della sanità pubblica e nell’ambito di questo lavoro la Fp/Cgil intende costruire un percorso che porti al definitivo riconoscimento contrattuale del ruolo dell’autista soccorritore”.