I carabinieri di Castellarano hanno smascherato e denunciato tre truffatori che, presentandosi in una locale farmacia come appartenenti ad una onlus, chiedevano contributi economici a scopo benefico per i più svariati motivi, tra i quali l’acquisto di un furgoncino per i disabili e anziani. Il certosino escamotage portato avanti dal terzetto non è però andato a buon fine, in quanto i carabinieri sono riusciti a rintracciarli e denunciarli alla Procura reggiana con l’accusa di truffa in concorso.

Secondo quanto accertato dai carabinieri di Castellarano, a cui le vittime hanno sporto denuncia, una sedicente dottoressa di un’ASL reggiana, telefonicamente, facendo riferimento ad una pregressa sponsorizzazione che la stessa farmacia aveva fatto per l’acquisto e gestione di un veicolo adibito al trasporti di anziani e disabili, chiedeva un ulteriore contributo per lo stesso fine, pari a 350 euro, pena la cancellazione del logo della farmacia nel furgone attualmente in uso. Alla telefonata della sedicente dottoressa è seguito l’incontro per la riscossione di quanto richiesto, a cui hanno partecipato, in abiti simulati, anche i carabinieri di Castellarano. Quest’ultimi hanno quindi fermato l’emissario, identificato in un 29enne modenese recatosi a riscuotere i soldi della falsa sponsorizzazione per conto della presidente, una 29enne di Formigine.

I militari hanno quindi avuto modo di dimostrare che i due, con la complicità della falsa dottoressa, avevano appunto cercato di spillare soldi alla farmacia prospettando pretestuosi contributi da elargire per l’acquisto di un furgone da adibire a trasporto di disabili ed anziani. Alla luce di quanto accertato, una 29enne di Formigine, un coetaneo di Modena e la “dottoressa”, una cittadina indiana 29enne della provincia di Treviso, sono stati denunciati con l’accusa di concorso in truffa.