Unimore è sempre più presente con i suoi ricercatori nelle pubblicazioni scientifiche mondiali. Il Medicine Maker quest’anno annovera nella sua lista ben tre docenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che quindi risulta l’Ateneo italiano più rappresentato.

Il Medicine Maker, una pubblicazione globale leader nella terapia cellulare e genica, ha aggiornato il proprio elenco con i 100 migliori leader e opinion maker del mondo che hanno svolto un lavoro in grado di cambiare la vita nell’industria biofarmaceutica, aiutando quindi migliaia di persone in tutto il mondo con le proprie scoperte scientifiche rivoluzionarie.

La Power List 2019 del Medicine Maker, che supervisiona possibili candidati di tutto il mondo, attraverso un gruppo di esperti che prendono a parametro le attività svolte nel settore, la visibilità ed il numero di citazioni di articoli scientifici degli stessi autori, compone questa classifica rifacendosi a quattro categorie: Industry Influencers, Business Captains, Master of the Bench, Champions of Change.

In esse compare nella Champions of Change il prof. Massimo Dominici del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto e Responsabile dei Laboratori di Ricerca del Dipartimento Materno – Infantile del Policlinico di Modena, mentre nella categoria Master of the Bench ritroviamo, per il secondo anno consecutivo, il prof. Michele De Luca e la prof.ssa Graziella Pellegrini del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” di Unimore.

“Questa ulteriore classifica – sottolinea il Magnifico Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – è la conferma che nel nostro Ateneo si conducono ricerche innovative in campo medico-farmaceutico che hanno risonanza internazionale. Ai colleghi De Luca, Dominici e Pellegrini intendo esprimere la soddisfazione mia personale e dell’Ateneo per questo meritato risultato che corona i loro sforzi per dare speranza ai malati”.

Massimo Dominici

Nasce a Lodi nel 1972. Nel 1996 Laurea cum Laude in Medicina e Chirurgia a Pavia. Internato all’Istituto di Ematologia dell’Università di Vienna (Austria). Nel 2000 specialista in Ematologia cum Laude all’Università di Ferrara e poi Post-Doctoral Fellow al St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis (USA). Nel 2005 ricercatore universitario in Oncologia Medica in UNIMORE e responsabile del Laboratorio di Terapie Cellulari. Dal 2005 è Dirigente Medico convenzionato presso la Struttura complessa di Oncologia. Dal 2007 Tutor Scuola di Dottorato in Medicina Molecolare e Rigenerativa. Dal Novembre 2015 è Professore Associato in Oncologia Medica e dal Novembre 2016 Direttore Scuola di Specializzazione in Oncologia. Idoneità nazionale Professore Ordinario Oncologia Medica. Fondatore e responsabile scientifico del laboratorio di biocompatibilità del Tecnopolo di Mirandola. Autore di oltre 140 manoscritti, 2 libri, 3 capitoli di libri con circa 20000 citazioni. Oltre 150 seminari su invito. Ventisette progetti di ricerca finanziati, 12 brevetti depositati. Fondatore della start-up universitaria Rigenerand srl. Membro di numerose Società scientifiche nazionali ed internazionali oltre che di board in Fondazioni Medico Scientifiche e no-profit.  Eletto primo presidente non americano della International Society for Cell and Gene Therapy – ISCT (2014-16). Editore e revisore per riviste internazionali e per enti pubblici e privati di finanziamento alla ricerca.

Michele De Luca

Laureato in Medicina e Chirurgia, Michele De Luca è professore ordinario di biochimica e dirige il Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” ed il Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa di Unimore. De Luca è stato il primo ricercatore in Europa ad applicare, più di vent’anni fa, le cellule staminali epidermiche per la cura delle grandi ustioni ed è considerato, a livello internazionale, uno dei principali scienziati nello studio della biologia delle cellule staminali epiteliali finalizzata all’applicazione clinica. Vero e proprio pioniere sia nella terapia cellulare sia nella terapia genica, ha anticipato tutti sulla possibilità di ricostruire in vitro e trasferire in clinica molti epiteli di rivestimento. È autore della prima sperimentazione al mondo di terapia genica ex-vivo per la cura dell’Epidermolisi Bollosa o “Sindrome dei Bambini Farfalla” e coordina diversi progetti di ricerca, nazionali e internazionali, per l’implementazione di protocolli di terapia genica anche per le altre forme di Epidermolisi Bollosa.

Graziella Pellegrini

Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e in Farmacia, Graziella Pellegrini è professore ordinario di biologia applicata e coordina la terapia cellulare al Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”.  Ricercatrice di fama internazionale nella medicina traslazionale, ha sviluppato protocolli clinici per la terapia della vitiligine stabile ed il piebaldismo mediante co-culture di diversi tipi cellulari. Il risultato scientifico più importante raggiunto è stato quello di aver identificato e caratterizzato le cellule staminali dell’epitelio corneale umano e di aver definito insieme ai colleghi oculisti dei protocolli clinici che oggi consentono di avere una terapia consolidata per la cura della cecità dovuta alla distruzione della cornea da ustioni chimiche mediante cellule staminali epiteliali coltivate. Questo tipo di terapia ha rivoluzionato l’approccio terapeutico delle ustioni chimiche della superficie oculare e si è affermata ormai in diversi Paesi del mondo ed ha ottenuto nel 2015 il conditional approval dall’EMA per l’immissione in commercio con il nome di Holoclar®.