Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Nasrin Sotoudeh, l’avvocata iraniana 55enne in carcere a Evin a Teheran per il suo impegno a tutela dei diritti umani. Conosciuta per avere difeso le donne che hanno protestato contro l’obbligo di indossare l’hijab, il velo islamico, la donna è stata condannata a 33 anni e 148 frustate per diversi capi di accusa tra cui quello di ‘avere complottato contro la sicurezza nazionale.
Sotoudeh, in carcere dal 2018 e vincitrice nel 2012 del Premio Sakharov per la libertà di pensiero assegnato dal Parlamento europeo, diventerà quindi cittadina di Bologna “per essersi schierata a costo dell’incolumità personale – si legge nella delibera comunale – a tutela dei diritti di cittadini e cittadine iraniane vittime di soprusi giudiziari e dell’arbitro politico, secondo principi e idealità che rispecchiano i valori fondanti della città di Bologna”.