Con il maltempo tornano a mettersi in movimento le frane. Dopo giorni di pioggia i terreni imbibiti di acqua iniziano a mostrare segni di cedimento, con smottamenti riscontrati in molte parti dell Appennino. Lo rileva Cia Agricoltori Italiani dell Emilia Romagna.

“Questo è un problema in più rispetto quello che sta avvenendo in questi giorni a causa del maltempo – osserva Cristiano Fini, presidente della Cia emiliano romagnola – ed oltre agli ettari di terreno andati sott’acqua a ridosso del fiume Secchia nel Modenese e l’esondazione del Savio in romagna, soffre anche il comparto cerasicolo a Vignola e nel cesenate, dove le ciliegie già a maturazione presentano problemi dovuti alla pioggia: se continua questa situazione si va incontro al fenomeno dello spacco, ovvero la fessurazione dei frutti, con grandi perdite economiche. Anche il forte vento ha creato non pochi problemi alle serre, messe dura prova, e ai germogli dei kiwi, sensibili alle raffiche intense in un periodo critico della frase vegetativa della pianta. I danni sembrano ingenti – conclude Fini – e chiederemo lo stato di calamità naturale nel caso ci siano le condizioni”.