Si svolgerà martedì prossimo, 21 maggio a partire dalle ore 21 presso la Biblioteca “Natale Cionini” l’appuntamento con “Il giovane Holden” (The Catcher in the Rye), di Jerome David Salinger, 1951, narrato da Simone Maretti.

Il libro di Salinger non è solo un romanzo di formazione, ma è una lezione di scrittura e di costruzione del personaggio. Holden Claufield, un po’ ribelle, un po’ sbruffone, tendenzialmente bugiardo, ha un forte senso critico e una certa sagacia; è il rappresentante perfetto dell’insoddisfazione giovanile. Come un contemporaneo Peter Pan, ha paura di crescere perché teme che crescendo diventerà il tipo di persona che più detesta; ma la sua storia non è una favola e non ha un lieto fine. Nel 1951, quando il libro che ne raccontava le avventure arrivò sul mercato, ottenne immediatamente un grande successo e da quel momento, ormai quasi 70 anni fa, il Giovane Holden non ha più smesso di appassionare i lettori.

Simone Maretti

Laureato in filosofia presso l’università di Bologna, fin da bambino ama leggere. Dice che allora non aveva strumenti né consapevolezza per capire cosa, nella lettura, lo affascinasse; si limitavo a trarre dai libri un piacere immediato.

Ha sempre letto solo ciò che lo incuriosiva, rifiutando suggerimenti dall’esterno. La sua attività consiste in questo: narrare, riassumendola, la trama di un romanzo o di un racconto o di un’opera teatrale. Per fornire uno stimolo alla lettura integrale del testo. E’ solito accompagnare la narrazione con letture di brani scelti che considera particolarmente significativi e adatti a suggerire la possibilità di un contatto immediato col testo stesso. Ha frequentato un corso di dizione, e ciò gli consente di dar vita a quella che viene definita “lettura espressiva”.

L’appuntamento godrà dell’accompagnamento musicale a cura di Alessandro Pivetti: pianista, compositore, arrangiatore e improvvisatore al pianoforte, si è diplomato in composizione e in pianoforte presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Dal 2009 lavora come musicista e compositore delle musiche degli spettacoli del Teatro dei Venti di Modena, e in generale come arrangiatore orchestrale e trascrittore di parti strumentali nel campo della musica sia moderna che classica. Ha al suo attivo svariati riconoscimenti di carattere musicale e riveste importanti incarichi come insegnante presso i conservatori di Modena e Carpi, alcune scuole musicali e la Fondazione Pavarotti di Modena. Come responsabile musicale dell’ufficio liturgico della diocesi di Carpi, accompagna all’organo, compone e cura l’arrangiamento dei brani eseguiti in occasione delle solennità.

L’ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.