E’ bianca la fumata che chiude positivamente la seconda tranche dell’incontro, iniziato ieri
pomeriggio presso la sede di Confindustria Emilia, per la soluzione della vertenza che vede
coinvolta l’azienda leader nella produzione delle pizze surgelate che ha sede a San Donnino.

Tutte le parti convocate – si legge in una nota aziendale – hanno siglato il verbale conclusivo che sancisce l’apertura di un tavolo di sito partecipato da tutte le sigle confederali, CGIL CISL e UIL e dalle rispettive categorie, Italpizza, le cooperative Cofamo ed Evologica, Confindustria, Confcooperative e LegaCoop.

Il tavolo, si legge nel documento condiviso, potrà eventualmente declinarsi in 2 gruppi di
lavoro suddivisi per aree tematiche. Già da lunedì 3 Giugno Italpizza, che nell’incontro di
oggi ha avuto ruolo di mediatore tra le parti dialoganti, ha messo a disposizione presso la
propria sede i locali adatti ad accogliere le assemblee sindacali oggi richieste, per i lavoratori delle due cooperative e dell’azienda committente, mentre il tavolo nella sua composizione estesa si ritroverà il prossimo 17 Giugno.
Il percorso oggi individuato permette di dar seguito agli impegni assunti in Prefettura di
Modena lo scorso 28 Gennaio 2019″ aggiunge la nota di Italpizza.

“Siamo soddisfatti perché finalmente si è compiuta la condizione per la quale da tempo
lavoravamo, nonostante le forti pressioni e le difficoltà causate dai blocchi illegali – ha
commentato Andrea Bondioli, Consigliere Delegato di Italpizza all’uscita dall’incontro – Il
tavolo di sito si apre con la partecipazione e dunque il contributo di tutte le parti in causa,
praticamente all’indomani del precedente appuntamento, quello presso la sede del
Ministero del Lavoro, alla presenza del Sottosegretario Cominardi, la cui la direzione
generale ha ribadito quanto già messo a verbale dall’Ispettorato del lavoro di Modena,
ovvero che la nostra azienda stia operando nella regolarità e nel rispetto delle norme, che
l’appalto è legittimo, legale e genuino. Speriamo già da lunedì di poter cominciare a lavorare per la definizione condivisa del piano industriale dei prossimi anni e per il superamento di ogni difficoltà”.