Decine di docenti dell’Ipsia Corni di Modena hanno sottoscritto un documento di adesione all’appello “La storia è un bene comune” promosso dallo storico Andrea Giardina, dalla senatrice a vita Liliana Segre e dallo scrittore Andrea Camilleri, in difesa di una disciplina che ha subito nell’ultimo anno un significativo ridimensionamento.

Questo ridimensionamento è grave perché avrà come effetto inevitabile un impoverimento culturale e di conoscenza della realtà storica negli studenti di oggi e cittadini di domani, a fronte invece della necessità di incentivare e approfondire lo studio degli eventi storici. Viene il dubbio che una precisa volontà politica si possa celare dietro questo impoverimento.

I docenti firmatari chiedono quindi al Miur di ripristinare l’orario minimo settimanale di insegnamento della storia nei professionali in 2 ore.

Contestualmente, molti docenti hanno sottoscritto un documento sul riordino degli Istituti professionali, esprimendo il loro profondo disagio nei confronti dell’ennesima cosiddetta “riforma” precipitata sugli Istituti professionali imponendo aspetti per cui sarebbe stato invece necessario attendere la pubblicazione di linee guida che, ad oggi, con colpevole ritardo del MIUR, non sono state pubblicate.