Iniziano lunedì 24 giugno le attività preparatorie del cantiere della rotatoria tra strada Morane e via Liguria a Modena, la prima opera di urbanizzazione prevista nel piano particolareggiato di iniziativa privata che riguarda il comparto Morane – Vaciglio. Dopo le operazioni di pulizia dell’area i lavori dovrebbero partire mercoledì 26 giugno.
L’infrastruttura avrà un diametro di circa 40 metri, compreso lo spazio per ciclabile e marciapiede, e il cantiere si concluderà entro l’inizio delle scuole in settembre. Oltre a illuminazione e segnaletica, è prevista anche la realizzazione dell’area verde che verrà piantumata in autunno.

L’intervento è il primo previsto tra le opere di urbanizzazione a carico del soggetto attuatore del piano per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro: le opere di viabilità (tra le quali anche l’altra rotatoria su strada Morane) e quelle di mitigazione acustica, così come le infrastrutture di potenziamento della rete idrica previste in accordo con Hera, dovranno essere pronte prima della fine dei lavori del primo stralcio attuativo che riguarderà la realizzazione dei 125 alloggi dedicati al social housing per l’affitto con prezzi calmierati, destinati a giovani famiglie e persone che vengono a Modena per studiare e lavorare. Seguiranno gli altri stralci da due palazzine ciascuno, pari a 50 alloggi, fino a completare la dotazione del comparto che, con la variante approvata dalla giunta un anno fa, è stata ridotta a 550 alloggi complessivi.

Nel frattempo, è stato avviato anche l’allestimento dell’area di cantiere del bosco urbano i cui lavori sono stati aggiudicati dal Comune nelle scorse settimane, per un valore complessivo di 450 mila euro, al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla società Cav Emilio Giovetti di Modena e da Bioverde servizi srl di San Cesario sul Panaro. Gli interventi di piantumazione si svolgeranno a partire dalle prossime settimane in base all’andamento climatico. Il bosco urbano che sorgerà accanto al nuovo comparto residenziale sarà costituito da circa 8 mila piante di alto e basso fusto e si svilupperà in continuità con l’area boschiva già esistente in via Tignale del Garda

La decisione di indirizzare la destinazione a bosco urbano di quell’area, acquisita gratuitamente dal Comune in seguito all’Accordo stipulato nel 2011, era stata presa dal Consiglio comunale lo scorso anno attraverso l’approvazione di una delibera con la quale si ribadiva anche la volontà di non sfruttare l’ulteriore potenzialità edificatoria dell’area nella quale avrebbero potuto essere realizzati ulteriori alloggi o strutture per attrezzature e servizi. Delle 8 mila piante previste circa la metà sono ad alto fusto. Le siepi saranno composte da cinque tipi di essenze che si rimodulano in continuità per tutta la lunghezza, per una altezza massima di circa 3 metri. Il tutto sarà corredato da un impianto di irrigazione sia interrato che fuori terra, che attingerà l’acqua di irrigazione da un pozzo comunale di nuova costruzione a servizio del comparto.