Ricorre quest’anno il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.  Per il Comando Regionale Emilia Romagna ed i Comandi e Reparti alla sede di Bologna la cerimonia militare di celebrazione si è svolta presso la caserma “Antonio Vaiani”, sede del Comando Provinciale alla presenza del Comandante Regionale Gen. D. Giuseppe Gerli e del Comandante Provinciale Gen. B. Luca Cervi.

Detto evento ha costituito l’occasione per effettuare un bilancio dell’attività di servizio svolta dal Comando Provinciale Bologna nell’ultimo anno e nei primi cinque mesi dell’anno in corso.

In tale periodo è stata intensificata l’azione di servizio negli ambiti di competenza della polizia economica e finanziaria impegnata a fornire risposte concrete ed incisive alle istanze di tutela dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti quale condizione per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.

Un’azione che si è sviluppata secondo le seguenti direttrici:

– lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali;

– contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella pubblica amministrazione;

– contrasto alla criminalità organizzata ed alla criminalità economicofinanziaria, attraverso: la realizzazione di 48 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria, anche attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento normativamente attribuiti al Corpo; lo sviluppo di 2.948 deleghe d’indagine pervenute negli ultimi 17 mesi dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte di 1.382 portate a conclusione; l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti via terra e di concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

In tali contesti, sono state sviluppate inchieste mirate, supportate da specifiche analisi di rischio conseguenti all’incrocio degli elementi desunti dalle banche dati.

I risultati raggiunti a seguito delle azioni esperite sono riepilogati di seguito, per settori d’intervento.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Il contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa rappresenta obiettivo prioritario della missione di polizia economica e finanziaria, perseguito mediante un’azione coordinata, articolata sull’esecuzione di attività di polizia giudiziaria, su delega dell’Autorità Giudiziaria e di interventi ispettivi svolti autonomamente sulla base dei poteri di natura amministrativa, nel quadro di piani operativi sviluppati tenendo conto delle locali dinamiche economiche.

L’attività delle Fiamme Gialle felsinee si è sostanziata nell’esecuzione di 312 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 815 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali, pervenendo alla denuncia di 384 soggetti (di cui 3 tratti in arresto) per reati fiscali. La base imponibile sottratta a tassazione è pari a 1,974 miliardi di euro.

Sono stati inoltre individuati 71 casi di frodi all’IVA, per oltre 31 milioni di euro.

Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per quasi 65,8 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 309 milioni di euro.

Sono stati scoperti 56 casi di evasione fiscale internazionale con una base imponibile sottratta a tassazione pari a oltre 942 milioni di euro, riconducibili a fenomeni particolarmente insidiosi e complessi quali l’illecito trasferimento di capitali in paradisi fiscali, la fittizia residenza all’estero di persone fisiche e società, l’irregolare applicazione della disciplina dei prezzi di trasferimento, la costituzione in Italia di stabili organizzazioni occulte di multinazionali estere.

Sono 174 i soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco (evasori totali), responsabili di aver sottratto a tassazione una base imponibile di oltre 853 milioni di euro ed IVA per oltre 8,1 milioni di euro.

L’azione di servizio ha consentito, altresì, di far emergere dal “sommerso” la posizione di 17 datori di lavoro che hanno impiegato 31 lavoratori in “nero” e 754 lavoratori “irregolari”.

Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise sono stati effettuati n. 111 interventi, denunciati 8 soggetti e sequestrati oltre 83 mila chilogrammi di prodotti energetici e oltre 2 milioni di litri di alcole. In tale contesto sono stati altresì segnalati, ai fini amministrativi, n. 35 soggetti. In materia di contrasto al gioco e alle scommesse clandestine sono stati effettuati 113 interventi (di cui 10 irregolari), al fine di controllare il corretto adempimento delle disposizioni di legge vigenti nello specifico settore. Sono stati, inoltre, denunciati 9 soggetti e sequestrati un pari numero di congegni di divertimento/intrattenimento ed individuati 85 punti clandestini di raccolta delle scommesse.

Sono stati effettuati n. 65 interventi, in ambito di polizia doganale, sequestrando oltre 3,9 mila chilogrammi di tabacchi (t.l.e. e cheap white) e n. 2 mezzi di trasporto.

Infine, sono state intensificate anche le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.E.S.) che hanno portato all’esecuzione, negli spazi doganali, di 784 controlli.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Il controllo da parte della Guardia di Finanza di Bologna sulla corretta utilizzazione delle risorse pubbliche di origine nazionale o comunitaria si è sviluppato lungo tre direttrici principali: indagini di polizia giudiziaria, anche con l’obiettivo di bloccare l’erogazione di provvidenze non dovute; approfondimenti a richiesta della Corte dei Conti, per chiarire eventuali ipotesi di danno erariale in capo a funzionari o dirigenti che hanno gestito denaro pubblico; controlli nei confronti dei percettori di agevolazioni con finalità socio-assistenziali, nell’ottica altresì di favorire l’incremento del livello di compliance tra i potenziali destinatari delle misure.

Il complesso di queste attività costituisce tra l’altro un importante presidio in chiave anticorruzione.

Nello specifico i Reparti del Comando Provinciale di Bologna hanno:

  • scoperto casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 15,3 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 23 soggetti. In tale ambito è stata inoltre avanzata una proposta di sequestro per un ammontare pari ad oltre 14,4 milioni di euro;
  • denunciato n. 10 soggetti per reati in materia di appalti. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di oltre 675 mila euro su un totale di gare sottoposte a controllo per oltre 3,222 milioni di euro, il che si traduce nel 20,94% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine;
  • individuato n. 138 operatori nel pubblico impiego responsabili di aver procurato danni all’erario per un ammontare pari ad oltre 40,1 milioni di euro. In tale ambito è stata inoltre avanzata una proposta di sequestro per un ammontare pari ad oltre 38,8 milioni di euro;
  • denunciato 10 soggetti responsabili di aver procurato un danno erariale nel settore della spesa sanitaria per un valore complessivo di oltre 3,2 milioni di euro; – scoperto truffe nel settore previdenziale per oltre 168 mila euro, con il recupero, attraverso sequestri “per equivalente”, di oltre 159 mila euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 9 mila di euro;
  • denunciato 11 soggetti per corruzione in merito ad una serie di condotte corruttive, concussive e di peculato dal valore complessivo di oltre 2,9 milioni di euro;
  • effettuato 145 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 33,79% dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 14 mila euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO FINANZIARIA

In tale importante settore, le donne e gli uomini della Guardia di Finanza di Bologna hanno indirizzato la propria attività all’aggressione dei patrimoni illeciti, con l’obiettivo di colpire gli interessi economici e patrimoniali della criminalità organizzata, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome.

La quotidiana azione svolta nel comparto ha permesso di eseguire 46 investigazioni economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 280 persone fisiche e 202 fra aziende e società.

Ad oltre 153,6 milioni di euro ammonta il valore complessivo dei beni mobili ed immobili, nonché delle quote societarie e disponibilità finanziarie sottoposti a sequestro in esecuzione di specifici provvedimenti emessi ai sensi della normativa antimafia, mentre sono stati confiscati beni per un ammontare totale pari ad oltre 22,8 milioni di euro.

Sono stati, altresì, sottoposti alle decisioni delle Autorità competenti ulteriori proposte di sequestro per oltre 882,6 milioni di euro.

Complementare a tale ambito operativo è l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali.

Gli interventi vengono sviluppati attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e i controlli sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta. Il monitoraggio dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni approccio investigativo in questi settori, dal momento che consente di seguire le tracce dei reati che generano profitti, ricostruendone il percorso ed individuandone i reali mittenti e beneficiari.

In materia di riciclaggio sono state svolte 12 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 20 soggetti, di cui n. 13 tratti in stato di arresto, per oltre 3,5 milioni di euro di riciclaggio accertato. In tale ambito sono stati eseguiti sequestri di oltre 46,3 mila euro e sono state inoltre avanzate proposte di sequestro per un ammontare pari a 6,3 milioni di euro.

In relazione alla fattispecie di auto-riciclaggio sono stati denunciati n. 5 soggetti, di cui 3 tratti in arresto, per un riciclaggio accertato di 45,5 milioni di euro e sono stati eseguiti sequestri per oltre 46 milioni di euro.

Le segnalazioni di operazioni sospette, rientranti principalmente nell’ambito del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo, segnalate con apposita delega e, successivamente, approfondite dai dipendenti Reparti sul territorio felsineo sono state 624.

Sono stati effettuati n. 42 controlli nei confronti degli esercizi commerciali che svolgono anche servizi di rimessa di denaro (c.d. money transfer), con l’identificazione di n. 78 soggetti, di cui 34 di nazionalità extracomunitaria.

Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 58 soggetti, di cui 6 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per oltre 44,1 milioni di euro, effettuati sequestri a carico dei responsabili per oltre 23,1 milioni di euro ed avanzato proposte di sequestro per oltre 18,9 milioni di euro.

I controlli svolti presso l’aeroporto G. Marconi, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno consentito di rilevare, in collaborazione con il locale Ufficio Doganale, n. 344 violazioni, intercettando valuta e titoli al seguito per più di 5,3 milioni di euro, di cui oltre 101 mila euro sequestrati.

SICUREZZA PRODOTTI E LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE

In tema di sicurezza prodotti, contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore la Guardia di Finanza ha messo in campo una strategia di aggressione sistematica a tali fenomeni che prevede il monitoraggio dei traffici di merci su strada e alle frontiere, la vigilanza nei luoghi di smercio dei prodotti e l’esecuzione, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, di incisive indagini che mirano a ricostruire tutta la filiera di produzione anche se situata all’estero.

In tale settore della tutela della proprietà intellettuale, a fronte di 260 interventi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 197 persone e sequestrati oltre 2,1 milioni di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza.

LOTTA AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI E ALLA FALSIFICAZIONE MONETARIA

In tale ambito la Guardia di Finanza felsinea ha eseguito molteplici attività su delega dell’Autorità Giudiziaria e d’iniziativa che hanno consentito di:

  • sequestrare oltre 17 chilogrammi di droga a carico di 150 soggetti denunciati, di cui 109 arrestati;
  • rinvenire banconote false ed operare sequestri per un controvalore complessivo pari a 237 mila euro nell’attività di contrasto al falso monetario.

    CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

    Il Comando Provinciale Bologna, conformemente alla normativa che disciplina il settore, concorre con le altre Forze di Polizia al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica in attuazione delle iniziative intraprese dalla locale Prefettura. Nell’ultimo anno e mezzo i dipendenti Reparti hanno partecipato, tra l’altro, attivamente al rafforzamento delle attività di tutela della sicurezza in alcune aree del contesto urbano (parco della Montagnola, centro storico, quartiere Bolognina) ove si registrano comportamenti illegali tali da determinare turbative all’ordinario svolgimento della vita civile.

    Inoltre, i dipendenti Reparti hanno assicurato il controllo economico del territorio attraverso le diverse componenti operative che, con servizi fissi e dinamici, sono preposte alla vigilanza dei punti sensibili del sistema produttivo e commerciale della provincia.

    E’ stato inoltre costante l’impegno della Guardia di Finanza nel condividere percorsi formativi, tenuti presso alcuni istituti scolastici felsinei, attraverso i quali far maturare nelle giovani generazioni l’alto valore civile ed educativo della “legalità economica”.