Continuano i problemi per i lavoratori della Frama Action di Novi di Modena. Dopo le lettere di licenziamento dello scorso marzo, sette lavoratori e due sindacalisti della Fiom/Cgil si sono visti recapitare le denunce penali da parte dell’azienda, anticipate a mezzo stampa nei mesi scorsi, per gli avvenimenti accaduti al presidio a seguito della decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento.

“Il pubblico ministero del Tribunale di Modena – spiegano Cesare Pizzolla, segretario generale Fiom/Cgil e Angelo Dalle Ave, della segreteria Fiom/Cgil Modena – ha inoltrato in maggio una richiesta di archiviazione ex art. 131/bis del Codice penale per l’esiguità dell’offesa, ciò significa che lavoratori e sindacalisti non dovranno scontare una condanna penale, ma rimane comunque traccia di ciò che gli viene contestato.
Per questo la Fiom/Cgil unitamente ai lavoratori coinvolti ha deciso di opporsi a tale archiviazione in quanto ritiene che i lavoratori devono uscire da questa vicenda completamente “puliti” e senza che da ciò ne possa derivare alcun tipo di criticità legale”.

“Questo – continuano Pizzolla e Dalle Ave – conferma l’inadeguatezza dell’impianto legislativo italiano che, come più volte ribadito dalla Fiom, lascia libere le aziende di chiudere/delocalizzare le imprese gettando nella disperazione i lavoratori e le loro famiglie, mentre penalizza i lavoratori in sciopero per la difesa del posto di lavoro, lavoratori che sostituendosi allo Stato lottano anche per evitare la desertificazione industriale determinata da scelte scellerate da parte di alcune aziende”.

“Per queste ragioni la battaglia dei lavoratori Frama denunciati è per la Fiom/Cgil la battaglia di tutti i metalmeccanici modenesi. Da qui la decisione, confermata nell’Assemblea generale della Fiom di ieri, di lanciare una sottoscrizione a sostegno della vertenza legale a coperture delle spese.
Da oggi sono infatti affissi in tutte le bacheche aziendali metalmeccaniche volantini per pubblicizzare la sottoscrizione di scopo. I lavoratori potranno rivolgersi al proprio delegato sindacale per il versamento del contributo.
La nostra battaglia sulla Frama, che continua anche con l’impugnazione del pronunciamento di archiviazione, deve essere di monito al sistema delle imprese modenesi, perché sappiano che nessun lavoratore verrà lasciato solo di fronte alle difficoltà e che i lavoratori sono un patrimonio che va rispettato e non penalizzato” concludono Cesare Pizzolla e Angelo Dalle Ave di Fiom/Cgil Modena.