Inaugura sabato 6 luglio a Sestola, presso la Sala del Camino della Rocca, la mostra “Riconosciamo la biodiversità del territorio modenese”, un allestimento curato da Elena Corradini, Direttore Polo Museale Unimore, Ivano Ansaloni del Comitato tecnico Polo Museale, Andrea Gambarelli, Rita Maramaldo, Ciro Tepedino dello staff Polo Museale, con la collaborazione dell’Associazione “E’ Scamadul” ed il patrocinio del Comune di Sestola e del Comune di Modena, dell’International Commitee for University Museums and Collections (UMAC), dell’International Council of Museums (ICOM).

Anche la mostra di quest’anno, ricollegandosi a quella dell’anno precedente, vuole fornire un interessante contributo al riconoscimento della varietà di habitat e della ricchezza di biodiversità del modenese con specifica attenzione alle numerose forme della vita animale, per favorirne la sempre più difficile conservazione. Grazie alla biodiversità la natura, infatti, è in grado di fornirci cibo, acqua, energia e risorse per la nostra vita quotidiana.

La mostra, esponendo esemplari di animali del Museo di Zoologia del Polo Museale Unimore nell’ambito dei diversi habitat, vuole fornire, con il supporto di materiale esplicativo, un contributo al loro riconoscimento spesso non facile perché, per le loro abitudini elusive, è necessario ricorrere a particolari accorgimenti o attrezzature per percepirne presenza, ascoltare i loro versi, trovare le loro tracce e riuscire a osservali.

Nell’ambito del percorso della mostra verranno anche evidenziate specifiche caratteristiche di animali o insetti, con specifica attenzione a quelli che sviluppano differenze per attrarre l’altro sesso, come maggiori dimensioni, diversa colorazione o differenti strutture.

“Questa mostra – spiega la prof.ssa Elena Corradini, Direttrice del Polo Museale Unimore – dopo il successo di quella dello scorso anno è particolarmente significativa perché consente di evidenziare ancora una volta il valore e il significato della biodiversità nei nostri territori e l’importanza della sua salvaguardia a cui tutti possiamo contribuire. L’esposizione di animali dei nostri territori provenienti dal Museo di Zoologia e Anatomia Comparata del Polo Museale Unimore, che si potrebbe dire che anche quest’anno vanno in trasferta avvicinandosi ai loro habitat di provenienza, permetterà di riconoscerli, di capire anche come molti si diversificano per attrarre l’altro sesso e di apprezzarli nei loro habitat naturali ricostruiti all’interno della Rocca di Sestola”.

“La mostra – afferma il Magnifico Rettore prof. Angelo O. Andrisano – si inquadra in una rete di relazioni che il Polo Museale ha attivato con Istituzioni e Associazioni Territoriali, attraverso apposite convenzioni, finalizzate a promuovere e diffondere la conoscenza del considerevole patrimonio culturale dei Musei Universitari. Ciò consentirà di apprezzare il Museo di Zoologia e Anatomia Comparata, ospitato nel Palazzo del Rettorato, uno dei più antichi e dei più importanti anche a livello  nazionale, dotato di  grande potenziale e molto attrattivo, non solo per studiosi, ma anche per semplici appassionati e turisti occasionali ”.

L’inaugurazione avrà luogo al termine della prima giornata di lavori del convegno “Suoni d’Appennino: potenzialità di un territorio da valorizzare. Aspetti socio-economici, culturali e turistici, agroalimentari e di politica per lo sviluppo sostenibile dell’Alto Appennino” organizzato dalla prof. Livia Vittori Antisari e che vede, tra gli altri, il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 agosto osservando aperture quotidiane dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

Nell’ambito della mostra verranno organizzati due laboratori educativi gratuiti: domenica 14 luglio alle ore 10.30 e alle 18 un “Laboratorio erboristico e famacognostico per bambini” a cura di Stefania Benvenuti, Presidente della Società Naturalisti e Matematici, e di Cecilia Baraldi e Giovanna Barbieri del Dipartimento Scienze della Vita di Unimore; domenica 4 agosto alle ore 10.30 un laboratorio per bambini, ragazzi e famiglie ”Farfalle e fiori: con materiale di recupero realizziamo un’orchidea e una farfalla impollinatrice” a cura del dott. Andrea Gambarelli, Museo di Zoologia e Anatomia Comparata del Polo Museale Unimore.