Non hanno esitato a usare la violenza due pakistani per sottrarre il cellulare ed il borsello ad un loro giovane connazionale domiciliato a Modena. I fatti risalgono al mese di giugno quanto i due stranieri hanno raggiunto il terzo pakistano nella Stazione Ferroviaria di Rolo dove era in attesa del treno per rientrare a casa. Breve la concitazione tra i tre, scemata in una vera e propria aggressione nel momento in cui la vittima si è rifiutata di consegnare il suo cellulare. Drammatica la scena. Infatti, mentre uno lo tratteneva per le spalle l’altro lo colpiva con calci e pugni, arrivando addirittura a cingergli il collo con la tracolla del suo stesso borsello fino a quasi fargli perdere i sensi.

Ormai inerme e scaraventato al suolo, privato del telefono e del borsello con circa 150 euro in contanti e i documenti personali, il giovane modenese tentava di inseguire i suoi aggressori uno dei quali, per garantirsi la fuga, gli mostrava il calcio di una pistola che aveva nella cintola.

E’ toccato ai Carabinieri della Stazione di Reggiolo ricostruire l’intera vicenda. Raccolte le testimonianze della vittima, che nel frattempo era stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Guastalla per le necessarie cure, in breve tempo i militari hanno individuato a Rolo i due rapinatori, i quali avevano ancora con loro quanto sottratto al connazionale. Non solo. Nelle indagini e Carabinieri appuravano, infatti, come i due pakistani fermati, poco dopo questa aggressione avevano messa segno un’altra rapina, sempre ai danni di un pakistano, al quale sotto la minaccia dell’arma era stato tolto il cellulare ed il denaro che aveva con se. Ritrovata, la mattina seguente, anche la pistola usata per le rapine, rivelatasi essere una scacciacani, che i due avevano nascosto tra i binari della ferrovia.

La minuziosa ricostruzione di fatti è stata quindi posta al vaglio della magistratura reggiana che, accogliendo tutte le ipotesi investigative avanzate dai Carabinieri di Reggiolo, richiedeva ed otteneva dal G.I.P. l’emissione di una misura cautelare nei confronti dei due rapinatori, nel frattempo identificati in un 30emme ed in un 23enne di origine pakistana entrambi residenti a Rolo. Ricevuto ieri mattina il provvedimento, gli uomini dell’Arma hanno rintracciato i due i quali, dopo la notifica della misura cautelare, sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni ove dovranno rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.