Consentire a tutti, indipendentemente dalle abilità, di fare esercizio fisico veicolando in modo universalmente comprensibile il messaggio dell’importanza dei corretti stili di vita. E’ questo l’obiettivo dei pannelli installati nei giorni scorsi al Campus San Lazzaro che spiegano con dei simboli come utilizzare gli attrezzi ginnici dislocati sul percorso attrezzato e sottolineano le virtù del movimento. Si arricchisce così l’offerta di “Palestra sotto il cielo” per chi desidera fare sport nell’area verde prossima alla città che si affaccia su via Amendola.

I simboli utilizzati sono quelli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) il cui approccio consente di comunicare con tutti in un’ottica di inclusione e accoglienza. L’iniziativa infatti offre l’opportunità di capire senza essere in grado di leggere, né conoscere la lingua italiana. I contenuti dei pannelli agevolano la lettura attraverso il linguaggio “easy to read” che favorisce la comprensione anche da parte di chi è portatore di disabilità o è straniero.

I cartelli sono disposti lungo il percorso pedonale e ciclopedonale. Il progetto, tra i primi in Italia di questo genere, è stato sviluppato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia in collaborazione con l’Associazione GIS – Genitori per l’inclusione sociale, UISP e Reggio Emilia Città Senza Barriere. Palestra sotto al cielo, inaugurata nell’estate del 2017, è nata dalla collaborazione tra Ausl, Comune di Reggio Emilia e Università di Modena e Reggio con l’obiettivo di mettere a disposizione della cittadinanza e degli studenti un percorso di attività motorie adeguate a tutte le fasce di età. Il percorso, interno al Campus, comprende tre isole per la ginnastica e una pista ciclabile lunga 1 km. Le tre aree, realizzate in collaborazione con CRIBA, offrono attrezzature sportive miste per rafforzare la muscolatura e per la ginnastica dolce, con attrezzi accessibili anche alle persone con disabilità. Una palestra all’aperto che invita al movimento e alla socializzazione grazie anche a un programma di attività, da Aprile a Ottobre, e che si caratterizza per essere accessibile a tutti: bambini, giovani, adulti, studenti, anziani, persone con disabilità e non vedenti.

“Si conferma la volontà di valorizzare un’area verde di grande rilevanza per la città che consolida l’identità di spazio inclusivo a favore di opportunità di vita sana e di socialità” spiega Anna Maria Ferrari, responsabile del Programma di promozione della salute dell’Ausl di Reggio Emilia. “Ringrazio i partner in questo progetto di inclusione sportiva. Nello specifico, il GIS ha messo a disposizione un team di traduttori qualificati nella CCA. Riteniamo importantissimo che la città sia sempre più inclusiva e accogliente, imparando a considerare non solo le difficoltà fisiche – quindi l’accesso agli spazi – ma anche la fruizione degli stessi. Abbiamo bisogno che gli enti territoriali siano attenti a queste istanze: servono nuovi studi, nuovi adattamenti affinché gli ambienti quotidiani divengano inclusivi al cento per cento. Il Parco San Lazzaro è un esempio in tal senso e siamo orgogliosi di essere stati parte attiva nella sua progettazione” commenta Maria Rosa Cantarelli – presidente della Onlus GIS.

“Con Reggio Città Senza Barriere stiamo cercando di superare gli ostacoli fisici e culturali che impediscono la piena integrazione alla vita civica delle persone con disabilità. Con questa iniziativa aumentiamo gli spazi di normalità fruibile e costruiamo un altro tassello della rete di relazioni istituzionali, imprenditoriali e associative che dimostrano attenzione ai diritti di ogni persona” sottolinea Annalisa Rabitti. “Valorizzare l’area del San Lazzaro rientra nei programmi dell’Amministrazione pensando a spazi utilizzabili dalla Città Universitaria in espansione e per l’educazione a stili di vita sani, che con il completamento del Padiglione V. Marchi porterà nuovi servizi e percorsi ” spiega l’assessore Raffella Curioni.