Il sindaco di Fiorano Francesco Tosi ha rilasciato la seguente nota:

“Non avevo intenzione di rispondere alle provocazioni che ho letto sulla stampa, a dire il vero non provenienti dalla minoranza consigliare di Fiorano Modenese (e questo mi fa piacere), minoranza nella quale finora ho riscontrato comportamenti corretti e collaborativi; certi contenuti tuttavia espressi da altri mi spingono a dire due parole di chiarimento. Un certo Guglielmo Sassi, di Fratelli d’Italia, non di Fiorano, mi accusa di arroganza o superficialità e ricorda lo striscione su Regeni, vicenda nella quale, dice lui, avrei voluto dare consigli al sindaco di Sassuolo con ingerenza in questioni non mie”.

“Intanto non so cosa possa c’entrare questo sig. Sassi nel rapporto che vi è stato in modo corretto tra me e il sindaco Menani.  La cosa più triste però è il chiamare ironicamente in causa lo striscione (definendomi amico degli striscioni). L’ironia la si fa su altre cose e non in contesti dove c’è di mezzo un ragazzo, un figlio, trucidato. Questo almeno secondo il mio costume”. 

“Inoltre sono certo che il sig Sassi non ha letto o ha dimenticato quella lettera, altrimenti non potrebbe parlare in quel modo.  In realtà io posi delle domande al mio collega Menani, all’interno di un legittimo e civile confronto su una tematica molto delicata. Il sig. Sassi senz’altro non sa che i Comuni del distretto già da qualche anno organizzano insieme, ogni primavera, il cosiddetto GAL (Generazione legale) e cioè una serie di iniziative e di incontri sulla legalità e in quel contesto uscì anche l’impegno per la campagna sulla verità di Regeni.  Pertanto, io chiedevo al mio collega sindaco quale fosse stata la reale motivazione sulla rimozione dello striscione, per poter conoscere il pensiero del nuovo collega di Sassuolo su un argomento serio che poteva riguardare delle iniziative comuni tra le diverse Amministrazioni dell’Unione”.

“Non è possibile un confronto sereno di idee tra due sindaci che devono collaborare insieme? Non si può conversare e approfondire? Evidentemente per il sig. Sassi di Fratelli d’Italia no. Il tema era per me tanto delicato e toccava temi tanto profondi che ho sentito la necessità di rapportarmi col nuovo sindaco per un chiarimento.  Cosa poi c’entri tra l’altro questo con la vicenda tutta fioranese di una votazione consigliare, sinceramente non lo capisco, se non come polemica gratuita e scorretta che tira in ballo tematiche che richiedono rispetto (per chi ha perso un figlio trucidato). Tra l’altro se Sassi avesse letto la mia lettera saprebbe che i miei toni sono sempre stati pienamente corretti, mentre lui, che peraltro non mi conosce, non fa proprio la stessa cosa”.