Il borgo di Pompeano di Serramazzoni sarà la suggestiva cornice del concerto jazz del gruppo “Spill out trio”, in programma mercoledì 28 agosto (ore 21,45, ingresso gratuito) al Santa Rita Bio-caseificio sociale 1964, in via Pompeano 2294. Il gruppo, composto da Achille Succi (sax, clarinetto, basso), Glauco Zuppiroli (contrabbasso) e Filippo Monico (batteria e percussioni), propone una miscela originale e coinvolgente tra jazz, swing, soul e funky.

Dalle ore 19 il caseificio propone un buffet biologico a base di prodotti tipici dell’Appennino (per informazioni e prenotazioni 0536 950193, www.santaritabio.com).

L’evento conclude la rassegna musicale “Le Vie del suono” che ha proposto in agosto, con successo di pubblico, cinque concerti nei borghi dell’Appennino all’insegna della qualità e della originalità.,

Zuppiroli, modenese come Succi, ha suonato con Paolo Fresu, Pier Giorgio Farina, David Liebman, Steve Grossman, Tony Scott, Tommy Campbell. In ambito classico interpreta e compone per le migliori orchestre dell’Emilia Romagna; attualmente è il contrabbasista di Vinicio Capossela.

Filippo Monico è batterista e percussionista, dirige, assieme alla danzatrice Cristina Negro, l’associazione “Takla improvising group”. Musicista dedito da sempre all’improvvisazione, anche di ambito jazzistico, ha collaborato con danzatori, musicisti, pittori e video artisti di livello internazionale.

Achille Succi, sassofonista e clarinettista si è perfezionato a Siena Jazz e ai masterclass tenuti da David Liebman; ha frequentato il Berklee college of music e il conservatorio ritmico di Copenhagen; ha preso parte a numerosi progetti speciali, tra i quali “Othello suite” di Uri Caine, “Urban raga” di Paolino Dalla Porta, “P.Centauri Orchestra” di Giorgio Gaslini e “Eleven” di Franco D’Andrea. Ha al suo attivo anche la produzione di diversi cd, oltre ad un lavoro in duo con il contrabbassista Salvatore Maiore; insieme a Fabrizio Puglisi e Alberto Capelli ha fondato il gruppo “Atman”, con il quale si è esibito con ospiti speciali come Louis Sclavis, Ab Baars e Ernst Rejiseger.