Omicidio e distruzione di cadavere: sono le ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla Procura di Bologna per la morte di Atika Gharib, la 32enne marocchina residente a Ferrara, di cui è stata denunciata la scomparsa un paio di giorni fa, trovata carbonizzata ieri in un casolare abbandonato a Castello d’Argile, nella campagna bolognese. A quanto risulta, il cascinale era frequentato periodicamente dalla donna e dal suo compagno, che gli investigatori hanno identificato in un 41enne, pure lui marocchino. Secondo indiscrezioni l’uomo sarebbe stato fermato alla frontiera di Ventimiglia dalla Polfer. A far scattare l’allarme era stata la sorella della vittima che non aveva più sue notizie.

Aggiornamento ore 18.00

La Procura della Repubblica di Bologna, concordando con le prime risultanze investigative dei reparti operativi di Bologna e Ferrara, ha emesso nel pomeriggio odierno un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 42enne di origine marocchina ritenuto responsabile dell’omicidio dell’ex compagna, la 32enne Gharib Atika, il cui corpo carbonizzato e’ stato rinvenuto ieri all’interno di un casolare dato alle fiamme in Castello d’Argile (Bo). Il provvedimento e’ stato eseguito dai militari del nucleo investigativo di Bologna unitamente a personale della Polizia ferroviaria di Ventimiglia, in seguito alla localizzazione del fermato, bloccato mentre a bordo di un treno tentava di attraversare i confini nazionali in direzione della Francia. Ulteriori accertamenti tuttora in corso.