Ventitré bambini di 5 anni e la loro insegnate Federica Zecchi, della scuola dell’infanzia comunale Girasole-Paolomar, hanno conquistato il primo premio dedicato alle scuole e organizzato da Bambini e Natura.

Bambini e Natura è un’associazione culturale impegnata a livello nazionale nella ricerca e nella riflessione educativa a sostegno del rapporto tra uomo e natura ed è presieduta dalla pedagogista Monica Guerra dell’Università Bicocca di Milano.

Il progetto vincente si chiama “Biofilia – Dentro le cose” ed è stato ideato e realizzato durante l’anno scolastico 2018-2019. Alla quarta edizione del concorso ha ottenuto il primo premio nella sezione “Esperienze educative nel rapporto tra bambini/ragazzi e natura” per la cura della documentazione “capace di restituire, attraverso parole e immagini, la profondità di uno sguardo naturale nel suo realizzarsi”, si legge si legge nella motivazione scritta dalla giuria di esperti.

Biofilia ricerca il legame e l’intreccio tra la natura, essere umano e tecnologie digitali, verso nuovi mondi e inaspettate relazioni tra i bambini e la natura. “Dentro la Natura/Inside Nature” è il continuum di un progetto di ricerca intrapreso l’anno scorso con i bambini e le bambine e rivolto all’incontro in outdoor, con tutti i diversi aspetti dell’ambiente naturale, vissuto in prima persona. E’ un’indagine introspettiva del sé, in relazione alle infinite azioni, combinazioni e variazioni di una natura che procede lenta ma inesorabile; soffermandosi maggiormente su ciò che si cela, o per dimensione e forma, invisibile, indifeso, effimero e delicato.

Lo sguardo dei bambini, amplificato dagli strumenti digitali, in particolare la macchina fotografica, diventa ricercatore e garante di una diversità ricca di tesori, da cui dipende l’intera umanità. La natura che rivela la sua ciclicità temporale è un punto di partenza e di ritorno, una presenza costante in tutte le esperienze. Dall’immortalità dello scatto fotografico, la natura si riproduce, si trasforma, trasmuta attraverso l’approccio creativo, fantastico e narrante dei bambini.

La macrofotografia è stata quindi la porta d’accesso verso un nuovo mondo, un microcosmo naturale parallelo. Piante, piccoli insetti, fiori o dettagli di oggetti, così come il “dentro” dell’uomo, si sono mostrati in modo completamente diverso una volta indagati con la fotocamera. Con l’occhio tra le mani, i bambini hanno sconfinato, attraversando la superficie naturale, per osservarne dettagli fuggevoli, nascosti, inattesi e sorprendenti.

Il progetto Biofilia sarà premiato sabato 14 settembre al Parco Sempione di Milano.