Un furto notturno consumato l’altra notte all’interno di una rivendita di motocicli di Parma è culminato a Reggio Emilia con il recupero della refurtiva sottratta rinvenuta dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia all’interno di un furgone rubato in una concessionaria di Mestre, in provincia di Venezia, in sosta in un parcheggio di via Premuda a Reggio Emilia.

All’interno oltre ai motocicli e una bicicletta elettrica rubati nel parmense anche valigette con utensili Bosch, Hilti e Wurth, la cui provenienza certamente furtiva è al vaglio dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che al riguardo hanno avviato le indagini per risalire ai ladri che non si esclude possano aver base proprio a Reggio Emilia.

Nelle more che le indagini facciano il loro corso, il dato oggettivo è costituito dall’ingente recupero della refurtiva per un valore complessivo di circa 100.000 euro.

L’origine dei fatti l’altra sera poco pria delle 20.00 e giorno quando una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Reggio Emilia, su input dell’operatore in servizio al 112 allertato da un’azienda specializzata nell’installazione e monitoraggio di antifurti satellitari, interveniva in un parcheggio di via Premuda di Reggio Emilia dove grazie al dispositivo di rilevazione radiofrequenza veniva segnalata la presenza di tre motocicli Yamaha TMAX (di cui due da immatricolare) risultati rubati a Parma la notte del 19 settembre scorso ai danni di una concessionaria Yamaha d quel capoluogo.

In effetti le tre moto unitamente a una bicicletta elettrica rubata nello stesso negozi venivano rinvenute all’interno del vano di carico di un furgone Fiat Ducato, da immatricolare, risultato rubato nel marzo scorso da una concessionaria di Mestre. Il furgone veniva rinvenuto con le targhe anteriore e posteriore risultate essere state rubate a una Fiat Tipo sempre a Parma. All’interno del Fiat Ducato citato furgone veniva altresì rinvenuta ulteriore refurtiva, la cui provenienza è al vaglio, costituita da valigette di utensileria ed elettroutensili vari delle marchiati Bosch, Hilti e Wurth. Un recupero fruttuoso quello del furgone e della refurtiva secondo i Carabinieri non solo sotto l’aspetto economico, alla luce del valore di quanto recuperato, stimato i circa 100.000 euro, ma anche sotto quello investigativo.

Al riguardo sul furgone e sulla refurtiva recuperata i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.