Nella giornata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Bologna, nella giornata di ieri, nell’ambito dei continui e sempre più pressanti servizi di prevenzione e repressione dell’illecito mercato della droga, ha arrestato L.C., 74 anni e R.T., cittadino albanese di 32, responsabili di spaccio di stupefacenti e il secondo anche di possesso di armi da sparo.

L’albanese aveva avviato una fiorente attività di spaccio di droga, anche fuori della provincia. Gli operatori della squadra mobile dopo aver effettuato alcune verificare, aver appurato che lo stesso era gravato da alcuni precedenti per stupefacenti, che risiedeva in una abitazione di Funo di Argelato, non lo hanno più perso di vista per alcuni giorni sino a quando, nel corso della giornata del 1 ottobre lo hanno visto incontrarsi con un uomo, L.C., che da accertamenti è risultato arrivare da Verona. I due dopo aver pranzato insieme si sono separati e mentre il veronese è rimasto in attesa l’albanese si è recato presso la propria abitazione per uscirne subito dopo indossando un giubbotto a dir poco inadeguato vista la temperatura quasi estiva della giornata, come a voler nascondere qualcosa
Al termine di un ulteriore pedinamento effettuato dagli investigatori i due di sono incontrati nuovamente e, dopo un breve dialogo, si sono definitivamente separati.
A quel punto è scattato il blitz che ha permesso di bloccare entrambi gli uomini.

L.C. che era intento a far ritorno verso Verona, è stato trovato in possesso di circa 70 grammi di cocaina e di circa 800 euro in contante. Mentre nel corso della perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione di R.T. sono state rinvenute, oltre al materiale per il confezionamento della droga, anche due pistole Smith Wesson magnum ed un revolver marca Pietta, calibro 7,65 e relative munizioni. A seguito di immediati accertamenti è stato verificato che le due Smith Wesson erano oggetto di due furti in abitazione avvenuti in provincia di Ferrara rispettivamente nel 2012 e nel 2017, mentre la pistola Pietta era stata trafugata da una abitazione sita a Monzuno in provincia di bologna lo scorso maggio.

A seguito della brillante operazione di polizia giudiziaria condotta dalle donne e dagli uomini della squadra mobile di bologna entrambi gli uomini sono condotti presso la casa circondariale della Dozza.