Nell’ambito dei corsi di Informatica giuridica, tenuto dal prof. Thomas Casadei, e di Didattica del diritto e Media education, tenuto dalla prof.ssa Serena Vantin, si stanno tenendo in Unimore interessanti incontri su argomenti di attualità, che toccano questioni centrali del nostro tempo, promossi dall’Officina Informatica DET – Diritto Etica Tecnologie del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it).

“L’Officina informatica DET – chiarisce il prof. Gianfrancesco Zanetti, Direttore del CRID Unimore – è nata dall’esigenza di approfondire aspetti della realtà contemporanea, a partire dalla consapevolezza che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione caratterizzano la forma sociale nella quale ci troviamo ad operare, divenendo sempre più rilevanti anche per la professione di giuriste e giuristi. Queste, infatti, da un lato, concorrono de iure condito a determinare l’interpretazione delle norme vigenti (il cui contenuto deve essere tecnologicamente possibile); dall’altro lato, definiscono nuove possibilità che, de iure condendo, risulteranno disponibili per la politica del diritto”.

“Questo terzo ciclo di seminari – spiega il prof. Thomas Casadei, titolare del corso di Informatica giuridica e coordinatore presso il CRID dell’Officina informatica del CRID – indaga questioni e problemi relativi alla regolamentazione giuridica di fenomeni quali la tutela della privacy in rete, i dilemmi etici che ineriscono allo sviluppo di autonomous cars, il governo dei dati informatici, l’informatica forense, discorsi d’odio e molestie on-line, mostrando rischi e potenzialità dell’evoluzione tecnologica in rapporto alla scienza giuridica”.

Nel prossimo appuntamento, il terzo del ciclo, martedì 15 ottobre alle ore 10.15 nell’Aula G del complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena si affronterà la questione de “Il governo dei dati informatici: nuove frontiere di analisi”, che prende spunto da una recente pubblicazione “Data society. Governo dei dati e tutela dei diritti nell’era digitale” (Giuffrè Editore, 2019) di Fernanda Faini

L’argomento metterà di fronte la stessa dott.ssa Fernanda Faini, Responsabile dell’assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale, innovazione tecnologica e open government presso la Regione Toscana e aderente a Officina Informatica DET, e l’avvocato Vittorio Colomba, Responsabile della Protezione dei Dati dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Fernanda Faini è dottoressa di ricerca in Scienze giuridiche con specializzazione in Diritto e nuove tecnologie presso l’Università di Bologna ed è Responsabile dell’assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale, innovazione tecnologica e informatica giuridica presso la Regione Toscana. Ha conseguito il Master di secondo livello in “Management Pubblico ed E-Government” presso l’Università del Salento. È docente del corso “Diritto e nuove tecnologie” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
Telematica Internazionale Uninettuno e collabora nell’insegnamento di “Informatica giuridica” presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Firenze. È membro del Big Data Committee dell’ISTAT, della Task Force sull’intelligenza artificiale promossa dall’Agenzia per l’Italia Digitale e del Gruppo di esperti in materia di tecnologie basate su registri distribuiti e blockchain del Ministero dello Sviluppo Economico. È membro del gruppo di ricerca “Blockchain and AI” dell’Osservatorio Mediterraneo su Cultura e Turismo
Digitali (MODiCT) dell’Università del Salento. Fa parte del gruppo di lavoro della Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense (FIIF).

Vittorio Colomba, avvocato cassazionista, attualmente è Responsabile della Protezione dei Dati dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Dal 2001 al 2016 è stato docente a contratto presso il Dipartimento di Giurisprudenza, la Scuola di specializzazione per le professioni legali ed il Master in sicurezza informatica e disciplina giuridica. Ha collaborato con la Fondazione Universitaria Marco Biagi come docente del Corso di alta formazione “Il Nuovo Regolamento privacy e il Data Protection Officer&quot” e come docente del Master “Modelli di organizzazione per la prevenzione dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro privati e pubblici – Safety Management”. È membro della Commissione Informatica del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Forense Modenese. Ha pubblicato diversi scritti nell’ambito del diritto civile e del diritto delle nuove tecnologie.

La partecipazione ai seminari consente agli studenti l’acquisizione di Crediti formativi Universitari (CFU) per altre attività formative.