Il Comune di Casalgrande ha scelto di ridurre il contributo di costruzione per incentivare la trasformazione urbana attraverso il riuso e la rigenerazione dei volumi esistenti, sia in ambito residenziale che produttivo.

E’ questo il contenuto di una delibera di consiglio comunale sulla ‘disciplina del contributo di costruzione’, approvata il 21 settembre, che punta a orientare il nostro territorio verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Un risultato possibile grazie al grande lavoro sulla disciplina regionale portato avanti dagli uffici comunali competenti: le norme infatti lasciano ai comuni uno spazio di azione per agire sugli oneri che compongono il contributo di costruzione. Il Comune, con questo provvedimento, incentiva il miglioramento del tessuto urbano esistente, attraverso la ristrutturazione edilizia.

Il quadro normativo. La Regione ha approvato nel 2018 un regolamento sulla disciplina del contributo di costruzione, una parte attuativa della nuova legge urbanistica regionale, che si coordina con la legge edilizia regionale nella parte degli interventi diretti. La Regione, con queste disposizioni, aveva lasciato la possibilità di intervenire sugli oneri di costruzione fino al 1 ottobre, con variazioni in aumento o in diminuzione. Il Comune ha deciso di intervenire in diminuzione in modo da incentivare non le nuove costruzioni, ma gli interventi di recupero delle aree urbanizzate già esistenti.