Il futuro del centro storico e la sicurezza, la riqualificazione urbana e il sostegno alle piccole e medie imprese. Sono solo alcuni dei temi affrontati dal consiglio di sezione Lapam di Sassuolo con l’amministrazione comunale. Per Lapam, tra gli altri, c’erano il presidente di sede, Erio Luigi Munari, e il presidente della Zona Ianez Rinaldi, mentre per l’amministrazione c’erano il sindaco, Gianfrancesco Menani e gli assessori Corrado Ruini, Ugo Liberi e Massimo Malagoli. L’incontro è stato estremamente vivace, con molte domande puntuali poste dagli imprenditori del consiglio Lapam.

Si è parlato del divieto di circolazione per i veicoli più vecchi, che pongono un problema ai residenti anziani che vogliono raggiungere il centro storico, delle agevolazioni Imu erogate solo a seguito di domanda e a pena di decadenza, della necessità di valorizzare meglio palazzo Ducale in ottica turistica e del futuro di piazza Grande, del problema della ‘fuga’ delle famiglie giovani da Sassuolo verso comuni limitrofi. Si è parlato anche della necessità di avere uffici comunali più accoglienti nei confronti dei cittadini e dei tecnici che presentano le pratiche.

Le risposte dell’amministrazione sono state molto positive: il sindaco e gli assessori hanno garantito l’impegno per una rapida approvazione del Pug, ovvero del nuovo strumento urbanistico, nel quale l’amministrazione comunale ha dichiarato di voler utilizzare tutti gli strumenti che consente la regolamentazione a livello regionale come scontistica per gli oneri di urbanizzazione e adottare semplificazioni di norme.

Per la crescita della città, considerato che a Sassuolo il consumo zero di territorio oltre ad essere una scelta è anche ormai un obbligo non essendoci terreni per espandersi, l’ipotesi sulla quale sta lavorando l’amministrazione è quella di consentire abbattimento con ricostruzione di alloggi con aumento della volumetria, mentre per la parte produttiva la possibilità di costruire gli insediamenti produttivi a più piani.

Sassuolo è inserito ora nel circuito Estense che comprende anche Ferrara e Modena, inoltre sono alla studio iniziative efficaci per attirare turisti eventualmente in sinergia con l’Appennino. Infine è stato ribadito l’impegno per riqualificare il mercato ambulante, evitando la vendita di roba usata.