In occasione del 30˚ anniversario della Convezione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Comitato Provinciale dell’UNICEF di Bologna organizza una mostra di foto e disegni che raccoglie molti contributi diversi. La mostra sarà esposta in Sala Borsa, dal 28 ottobre al 2 novembre, aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 19:00.

All’inaugurazione, lunedì 28 ottobre alle ore 17:00, saranno presenti la Vice-Sindaco di Bologna, Marilena Pilati, Clede Maria Garavini Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Emilia-Romagna, tutti i rappresentanti UNICEF Francesco Samengo (Presidente Italia) e Raffaele Pignone (Presidente Bologna), Giovanni Malagutti della Fondazione Malagutti e Fabio Rombini Regione Emilia-Romagna.

La mostra
Nella mostra sono esposte foto inedite dei primissimi interventi di UNICEF in Italia, tra il 1943 e il 1945, una selezione delle più belle foto dell’archivio UNICEF (provenienti in gran parte dal National Geographic) che documentano la sua attività in tutto il mondo insieme ad alcuni scatti del fotografo bolognese Andrea Venturini dedicati ai bambini dell’Etiopia. I bambini e le bambine sono protagonisti della mostra anche con le loro opere prodotte durante progetti realizzati con UNICEF. In questa mostra saranno esposti i disegni delle alunne e degli alunni dell’Istituto Comprensivo n˚ 5 di Bologna insieme a quelli di alcune scuole internazionali. Arricchiscono l’esposizione le opere grafiche della XV Esposizione internazionale Arti Figurative coordinata dalla Fondazione Malagutti-Mantova e un contributo del Museo Giardino Geologico “Sandra Forni” della Regione Emilia-Romagna.

La Convenzione – i 4 principi fondamentali
La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, firmata da 196 Paesi e stata ratificata in Italia con la legge N. 176 del 20 maggio 1991.
I 4 principi fondamentali che la Convenzione sancisce sono:
1 – Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino/a e dell’adolescente (art. 6): gli Stati devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche attraverso la cooperazione tra Stati.
2 – Interesse prioritario (art. 3) In tutte le decisioni relative ai fanciulli/e, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo/a deve avere la priorità.
3 – Nessuna discriminazione (art. 2): tutti i diritti devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/a dell’adolescente o dei genitori, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità.
4 – Diritto all’ascolto (art. 12): Ogni fanciullo/a ha il diritto di esprimere liberamente la propria opinione e di essere ascoltato/a su ogni questione che riguarda la sua vita: gli adulti hanno il dovere di prendere in considerazione le opinioni del fanciullo/a tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.
Gli Stati parti devono garantire un’educazione dei fanciulli sulla base di uno spirito di tolleranza, pace, dignità, libertà, uguaglianza e di solidarietà, conforme degli ideali proclamati nella Carta delle Nazioni Unite.