“I collegamenti tra Reggio Emilia, Modena ed il distretto ceramico – una delle più importanti realtà produttive d’Italia – devono oggi trovare risposte all’altezza dei tempi, colmando un gap infrastrutturale che di fatto conduce il traffico, pesante e non, su di un sistema viario inadatto a questo scopo.

L’inizio dei lavori della bretella Campogalliano-Sassuolo è dunque una notizia importante: il completamento del quadro con un nuovo collegamento tra Reggio Emilia e Modena è semplicemente necessario e deve essere concluso con la massima tempestività, in modo da sollevare dal traffico di attraversamento della Via Emilia l’abitato di Rubiera.

Il territorio reggiano ha chiesto al ministro De Micheli di adoperarsi per:

  • attivare immediatamente il nuovo collegamento tra la sponda modenese e quella reggiana con il nuovo ponte sul Secchia già inserito nella realizzazione della Campogalliano-Sassuolo, programmandone l’immediato collegamento con la SP51 – lato reggiano, in territorio del comune di Rubiera – e con la viabilità d’oltre Secchia garantendo la fruibilità gratuita di una nuova “rotta” verso Modena;
  • proseguire l’iter amministrativo della cosiddetta Variante di Rubiera e Bagno, attraverso un approfondimento dei percorsi possibili che tenga presente le nuove criticità presenti sul territorio, senza alterare i tempi già previsti a cronoprogramma nella convenzione con il soggetto realizzatore, AutoCS;
  • contestualmente, di definire e finanziare il percorso – già delineato sul piano urbanistico a fianco della ferrovia storica – che permetta di raccordarsi con la tangenziale di Reggio Emilia a San Maurizio, dirottando dunque il traffico di attraversamento dall’attuale percorso, che attraversa i centri abitati di Bagno e Masone nel loro complesso, migliorando sensibilmente i tempi di percorrenza e la fluidità del traffico”.

(Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia – Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera – Giuseppe Daviddi, sindaco di Casalgrande – Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia)