Il castello di Levizzano Rangone ospita, sabato 26 e domenica 27 ottobre, la nona edizione di Terre di Vite (www.terredivite.it), manifestazione dedicata agli appassionati di vino di tutta d’Italia. La formula, di notevole successo nelle passate edizioni, propone vini di qualità con oltre settanta produttori presenti, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, ma anche cibo, cultura e arte.

Quest’anno, inoltre, il pubblico avrà la possibilità di visitare il Museo del vino e della società rurale “Rosso Graspa” (www.castellolevizzano.it), inaugurato nell’aprile scorso dal Comune di Castelvetro.

«L’evento sarà l’occasione – sottolinea Giorgia Mezzacqui, assessore alla Cultura e turismo del Comune di Castelvetro che collabora all’iniziativa – per ammirare il castello Levizzano Rangone e la frazione ogni domenica letteralmente presa ormai d’assalto dai visitatori. Eventi come questo incentivano il turismo, sempre di più una risorsa che può rappresentare il futuro della nostra comunità».

La lista dei partecipanti, composta da nomi noti agli appassionati come da realtà emergenti, è stata realizzata, evidenzia Barbara Brandoli, dell’organizzazione, «con il chiaro intento di fornire a pubblico e addetti ai lavori una fotografia quanto più possibile fedele di ciò che è oggi la viticoltura di territorio, legando la selezione dei viticoltori a criteri qualitativi, etici e di territorialità. Ci sarà molta Emilia, come ci saranno i produttori provenienti dalle zone più blasonate e anche quelli che giocano un ruolo importante nei territori emergenti».

Gli appassionati potranno assaggiare in degustazione libera, tra gli altri, un vino leggendario come il Barbacarlo di Lino Maga, passione di Gianni Brera e Luigi Veronelli, i tesori della tradizione valtellinese di Ar.Pe.Pe (ma anche quelli di alcuni vignaioli emergenti della zona), i bianchi inaspettati del Piemonte di Carlo Daniele Ricci e quel Brunello Vigna Soccorso di Tiezzi, che è una delle rappresentazioni più classiche e celebrate di Montalcino.

Il contributo di ingresso per il pubblico a “Terre di vite” è di 15 euro più 5 euro di cauzione per il calice. I vini in assaggio sono in degustazione libera, con possibilità di acquisto direttamente dal produttore.

Nel pomeriggio di domenica (ore 15) sarà possibile partecipare a una degustazione a posti limitati condotta dal direttore di Porthos Sandro Sangiorgi (per info e prenotazioni 338.5474185 oppure email: info@divinoscrivere.it) e dedicata ai vini del Mediterraneo.

Sarà lo stesso Sangiorgi a condurre sabato 26, alle ore 17, una conversazione pubblica sull’accoglienza, filo conduttore di questa edizione, con la partecipazione di Valeria Bochi, antropologa esperta in cooperazione allo sviluppo e vignaiola in terra di Verdicchio (ingresso libero per il pubblico della manifestazione, posti limitati).

Come nelle precedenti edizioni, a “Terre di vite” saranno presentate le offerte gastronomiche del territorio, con banchi dedicati alle produzioni d’eccellenza della regione e ad alcuni presìdi alimentari.

Al castello la mostra “Rosso graspa” sulla lavorazione del vino e la civiltà contadina

In occasione di “Terre di vite” i visitatori avranno l’opportunità di accedere al Museo del vino e della società rurale “Rosso Graspa” (www.castellolevizzano.it), inaugurato nell’aprile scorso dal Comune di Castelvetro.

All’interno del museo sono collocate numerose testimonianze della vita dei campi: attrezzi agricoli, strumenti per la lavorazione del legno, utensili per la lavorazione dell’uva, oltre a una mostra fotografica che illustra in modo piacevole e accattivante le dinamiche sociali e le buone pratiche agricole della società contadina.

Nel corso delle due giornate di manifestazione, inoltre, le sale del castello ospiteranno l’esposizione collettiva degli artisti di Air (Aerografi italiani riuniti), alla quale aderiscono i nomi più noti del settore a livello nazionale. I visitatori potranno visionare le loro opere e avranno anche modo di assistere ad alcune performances live ad aerografo.