Blitz alle Officine Reggiane da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale che hanno passato al setaccio l’ex stabilimento aziendale, rifugio di sbandati e senzatetto nonché luogo di spaccio. Nel mirino dei Carabinieri del Comando Provinciale quindi tutto il “cosmo” del degrado: dai pusher agli sbandati e dagli ubriachi ai cosiddetti pendolari della droga, ovvero di giovani consumatori di stupefacenti che, provenienti anche da altre province, “presidiano” in maniera sempre più costante l’intera area dismessa delle reggiane.

Ad agire le pattuglie in colori d’istituto in forza ai Carabinieri di Corso Cairoli con finalità preventive, supportate da personale in borghese e con auto civette per mirati interventi repressivi con l’ausilio di unità cinofile dei Carabinieri di Bologna. Tra il fuggifuggi generale che il blitz ha prodotto, i Carabinieri sono riusciti a fermare e controllare una decina di persone tutte risultate aver precedenti di polizia. Due cittadini clandestini nordafricani di nazionalità marocchina sono stati individuati bivaccare all’interno di locali in assoluto degrado ed in pessime condizioni igienico sanitarie: sono stati condotti in caserma e sottoposti alle procedure di espulsione. Un 28enne nigeriano senza fissa dimora è stato trovato in possesso di 5 grammi di marijuana mentre un operaio 20enne abitante a Campagnola Emilia è stato trovato in possesso di un grammo di cocaina. Le risultanze hanno ricondotto la detenzione per uso non personale non terapeutico, circostanza per cui i due giovani saranno segnalati alla Prefettura di Reggio Emilia.

Le attività di controlli nell’area comunque proseguiranno per dare le dovute risposte alle incessanti richieste di sicurezza che giungono da più parti, in un area che anni addietro rappresentava la punta di diamante dell’eccellenza reggiana.