Si svolgeranno domenica primo dicembre dalle 8 alle 18 le prime elezioni dei consigli di frazione di Casalgrande. I seggi sono già stati definiti: Sala Espositiva Incontro (seggio di Casalgrande e di Boglioni), sala ex Università del tempo libero (seggio di Casalgrande Alto), sala civica la Bugnina (seggio di Dinazzano), sala Circolo della Libera Età (seggio di Villalunga), scuola primaria di Sant’Antonino (seggio di Sant’Antonino e Veggia), sala civica Parco del Liofante (seggio di Salvaterra e San Donnino). Alcuni seggi sono stati accorpati per motivi organizzativi.

I seggi saranno composti da minimo tre persone (presidente, segretario e almeno uno scrutatore), e le domande per farne parte dovranno essere consegnate, attraverso un apposito modulo, all’Urp e all’Ufficio protocollo del Comune entro il 20 novembre, tramite mail o fax o recandosi direttamente agli uffici. Avranno priorità, nella selezione dei componenti di seggio, i primi iscritti: la data sarà quindi criterio di selezione. Nel caso di un numero non sufficiente di segretari, sarà il presidente del seggio a nominarlo, scegliendo tra gli scrutatori. Tutti i ruoli saranno volontari e non ricompensati.

Per iscriversi, invece, come candidato ai consigli di frazione, valgono le stesse date (entro il 20 novembre) e gli stessi uffici di riferimento. La commissione elettorale verrà convocata il 22 novembre al mattino per creare i seggi, compresa una lista di riserva, e la lista dei candidati per ogni frazione. Le liste verranno rese pubbliche mediante affissione sulle bacheche comunali, sul territorio e sul sito del comune. La prima riunione per spiegare nel dettaglio queste prime elezioni dei consigli di frazione, con tutti i partiti politici e le associazioni presenti sul territorio, si terrà il 4 novembre alle ore 20,45 nella sala del Consiglio Comunale in Municipio.

“Ci aspettiamo – commenta l’assessore Laura Farina – che la popolazione colga questa ottima opportunità di partecipazione che si realizza attraverso i nuovi consigli di frazione, uno strumento in più per dare voce al territorio”.