550 persone identificate, 520 bagagli controllati, 1 persona arrestata 3 denunciati in stato di libertà, 2 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria e 2 sanzioni per violazioni in materia di sicurezza ferroviaria. Questi i risultati dell’operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli denominata Alto Impatto, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, conclusasi nella serata di ieri 29 ottobre e che ha visto impegnati, nella sola stazione centrale di Bologna, 65 operatori della Specialità Polizia Ferroviaria unitamente ad unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.

In particolare durante l’operazione un soggetto, 55 enne nato in Svizzera, è stato arrestato ed accompagnato in carcere; al controllo di Polizia, infatti, l’uomo è risultato avere un ordine di cattura per una esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Siena, relativo ad una pena da scontare di 2 anni e 2 mesi, per una precedente condanna per il reato di truffa.

Due giovani, inoltre, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria poiché, grazie all’intervento della pattuglia cinofila, sono stati trovati in possesso di droga. La giornata di controlli straordinari fa parte delle numerose iniziative della Polizia Ferroviaria finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario, nonché ad incrementare il livello di sicurezza generale con azioni di contrasto delle attività illecite e la prevenzione di possibili azioni eversive. Le attività, coordinate dal Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria mediante i sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e remotizzazione delle immagini di stazione, sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone in dotazione alle pattuglie per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici. Il dispositivo adottato dalla Polizia Ferroviaria, con il contributo di personale di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato e Guardie Particolari Giurate, è stato attuato con l’impiego di transenne e nastri tendiflex, al fine di agevolare le attività di osservazione e di intervento attraverso la canalizzazione dei flussi di viaggiatori su un numero limitato di varchi di accesso alla stazione presenziati dagli operatori.