L’assessore alle politiche educative del Comune di Fiorano Modenese, Luca Busani, in riferimento alle ultime vicende di cronaca e più in generale sull’abituale uso degli strumenti tecnologici da parte dei bambini, si rivolge ai genitori:

“Ormai la tecnologia riveste un ruolo sempre più importante nelle nostre vite e per questo le dedichiamo sempre più tempo all’interno delle nostre giornate, senza valutare sempre in modo critico l’impatto che questa può avere sulla nostra vita e su quella dei nostri familiari.

In particolare, si sta affermando la tendenza ad affidare i più diffusi strumenti tecnologici ai nostri bambini e diventa quindi essenziale ricordare sempre i rischi intrinsecamente connessi con questa sovraesposizione hi-tech.

Innanzitutto, l’uso dei social network -specialmente quelli dalla forte vocazione fotografica, come Instagram, TikTok e Lasso- deve avvenire solo con la supervisione di un adulto e comunque con estrema moderazione.

Nei primi anni di scuola è importantissimo che i nostri ragazzi imparino a scrivere correttamente a mano libera, per stimolare l’uso della memoria, l’attenzione e contrastare così forme precoci di disgrafia. Sarebbe pertanto auspicabile la riscoperta di forme tradizionali e analogiche di comunicazione: scrivere lettere e letterine rappresenta un’esperienza di ben altro spessore educativo rispetto a un ‘messaggino’ telefonico; e allo stesso modo il confronto ‘de visu’ con gli interlocutori aiuta la socializzazione, migliora la proprietà di linguaggio e aumenta il senso di responsabilità dei più giovani.

Proprio per contenere l’(ab)uso di questi dispositivi, vi ricordiamo che esistono diverse applicazioni gratuite –come ‘QualityTime’, ‘Your Hour’ ‘e Siempo’- che permettono di monitorare con precisione l’uso di smartphone e tablet ed eventualmente di bloccarne il funzionamento nel momento in cui si ecceda.

Simmetricamente, invitiamo tutti gli studenti in possesso di questi device a installare sia l’applicazione ‘Where Are U’, che in caso di emergenza segnalerà automaticamente al numero unico 112 la propria posizione, sia ‘YouPol’, app che permette agli utenti di interagire con la Polizia di Stato, inviando segnalazioni relative a episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti.

Crediamo infatti che l’utilizzo ponderato e al tempo stesso consapevole degli strumenti tecnologici sia la chiave di volta per costruire un futuro più sicuro, civile e responsabile per le nuove generazioni e per questo dobbiamo attivarci e sensibilizzarci tutti quanti”.