«Siamo pronti a fare la nostra parte contribuendo alla stesura di bilanci con cui alimentare e non deprimere le prospettive di benessere e di crescita sostenibile, sempre che le Amministrazioni Comunali vogliano andare ad un confronto di sostanza ed abbandonino definitivamente l’atteggiamento autoreferenziale riscontrato negli ultimi anni».

Così Rete Imprese della Provincia di Modena – aggregazione tra Confcommercio Fam, Lapam, Cna e Confersercenti – in una lettera formalizzata ai tutti i Sindaci modenesi, in vista della discussione sui bilanci 2020.

«E’ ormai prossima la discussione sulla definizione delle politiche di bilancio preventivo 2020, a cui Rete Imprese intende dare il proprio contributo propositivo – si legge nella lettera – : in quest’ottica, crediamo che un vero confronto con le Associazioni, che rappresentano l’ossatura del sistema economico-produttivo modenese e che superi le formalità del passato, sia il presupposto fondamentale per introdurre misure utili a sostenere le prospettive di benessere e di crescita sostenibile dei nostri territori».

«Solo un percorso partecipato – prosegue la lettera – può infatti creare le condizioni per un effettivo ed efficace confronto di merito e consentire alle rappresentanze del mondo economico del territorio di portare il proprio contributo alle scelte di bilancio dell’Amministrazione Comunale».

«Continuiamo a pensare – scrive Rete Imprese – anche alla luce dei non certo brillanti risultati prodotti dalla sottovalutazione (se non in qualche caso addirittura al disconoscimento) del ruolo delle parti sociali, che l’elaborazione di efficaci politiche di bilancio debba essere il frutto di una rinnovata capacità di ascolto nei confronti delle Associazioni di categoria, portatrici di una visione spesso coincidente con l’interesse generale».

«In particolare – sottolineano Conferesercenti, Cna, Lapam e Confcommercio – siamo convinti che ci siano dei temi prioritari per i quali debbano essere messe in campo politiche concrete, idonee a stimolare e favorire la crescita delle nostre imprese: fiscalità locale e burocrazia; appalti; infrastrutture; riqualificazione urbana e rete distributiva; legalità; marketing territoriale e turismo».

«Su questi argomenti – conclude la lettera – siamo pronti a fare la nostra parte. Per questo, nelle prossime settimane, consegneremo formalmente le nostre proposte a Lei ed a tutti gli altri Sindaci della Provincia».