Ha 50 anni, ma non li dimostra. L’ex nido Bonacini, ora Polo per l’Infanzia Triva, festeggia mezzo secolo di attività educativa all’insegna del “Diritto di crescere insieme” con una due giorni che prende il via venerdì 29 novembre a Palazzo dei Musei, dove famiglie e personale dei servizi educativi si trovano per approfondire insieme il ruolo dei servizi e la relazione tra servizi e famiglie.
Sabato 30 novembre la festa si sposta al Polo Triva per una mattinata di giochi e laboratori per i bambini che sarà aperta dalla collocazione della nuova targa, presente il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

“Dal 1969 ad oggi, l’ex nido Bonacini, primo nido comunale di Modena, si è trasformato seguendo i cambiamenti che hanno coinvolto la società e le famiglie – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – oggi è un perno dei servizi integrativi del Comune di Modena, dove vengono coniugati il bisogno di socialità dei bambini e la voglia di confrontarsi dei genitori. Ed è anche un luogo in cui si sperimentano modalità innovative del servizio educativo rivolto alla prima fascia d’età. Vogliamo che il compleanno del Triva – continua Baracchi – sia un’ulteriore occasione di approfondimento e riflessione con le famiglie sui nuovi bisogni, come già un paio d’anni fa l’amministrazione fece con un sondaggio che, ascoltando le richieste dei genitori, portò a decidere di ridurre le rette dei nidi e a pensare servizi in grado di rispondere alla maggiore richiesta di flessibilità”.
Venerdì 29 alle 18 alla Sala dell’ex Oratorio di Palazzo dei Musei, in viale Vittorio Veneto 5, l’incontro rivolto a famiglie e personale dei servizi educativi sarà appunto aperto dall’assessora Baracchi e proseguirà con l’intervento “Accompagnare senza ‘imporre il passo’: i servizi, le famiglie e il rispetto verso i bambini” di Maria Cristina Volta del Servizio politiche sociali e socio-educative della Regione Emilia Romagna, mentre Elena Venturelli, psicoterapeuta docente di Psicologia delle relazioni Familiari presso l’Università di Parma, parlerà di “L’inevitabilità di una genitorialità diffusa: riflessioni sulla relazione tra famiglie e servizi”.

Sabato 30 novembre, alle 9.30 presso il Polo d’Infanzia Triva, in via Spontini 14, si svolge la cerimonia di consegna della nuova targa del “Polo per l’infanzia Rubes Triva, già Nido Triva 2003-2016, già nido Bonacini 1969-2003 in occasione del 50esimo anniversario del primo nido a Modena”. Infine, alle 10 prendono il via i laboratori “Colori in trasparenza” per bambini da 0 a 6 anni e genitori, che proseguiranno per tutta la mattinata con l’esplorazione degli effetti della luce che attraversa oggetti e superfici per creare insolite composizioni.

UNA CONQUISTA DI TUTTA LA COLLETTIVITA’

Il nido Bonacini, primo nido comunale a Modena, aprì l’1 dicembre 1969, (anticipando la prima legge nazionale sugli asili nidi, del 1977) dopo anni di sforzi e lotte che impegnarono l’ente pubblico, le organizzazioni sindacali e femminili. Fu una conquista dell’intera collettività modenese; la risposta alle grandi trasformazioni sociali, dovute anche all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, che contribuirono a determinare nuovi bisogni delle famiglie. Gli abitanti del quartiere dimostrarono subito di sentire il nido come una conquista della collettività per la collettività e diedero vita alla prima forma di partecipazione sociale costituendo il primo Comitato di gestione, composto da cittadini, genitori, operatori del nido e rappresentati del Quartiere.

Nel 2003 il nido venne ristrutturato per rispondere a nuove esigenze ed intitolato al sindaco Rubes Triva che lo aveva inaugurato oltre trent’anni prima.

Il 20 novembre 2009 Modena festeggiò un doppio anniversario: i 20 anni della Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia e i 40 del nido Bonacini emettendo un apposito annullo postale.

Dall’ottobre del 2016 è diventato Polo per l’Infanzia Rubes Triva; al taglio del nastro, insieme a sindaco, amministratori e famiglie, c’era anche Aude Pacchioni che a Modena fu assessore alla Sanità e all’Assistenza dal 1960 al 1970.

 

OGGI AL POLO TRIVA OLTRE 8 MILA PRESENZE L’ANNO

In questi tre anni il Polo per l’Infanzia il Triva si è aperto a tutti, accogliendo migliaia di bambini, ragazzi, educatori e genitori; è diventato un perno della rete dei servizi integrativi del Comune a cui si accede gratuitamente su prenotazione, connotandosi come spazio e tempo dedicato alla costruzione delle relazioni sociali con la presenza e il sostegno di educatori specializzati.

Oggi al Polo Triva di via Spontini funziona un Centro Bambini e Genitori 1/3 anni e un Primo Incontro 0/12 mesi: servizi che offrono la possibilità ai bambini non frequentanti i nidi di stare insieme ad altri, sperimentando così il rapporto tra pari. Le attività educative sono pensate per far emergere la creatività e l’unicità di ogni bimbo e offrono anche un sostegno alla genitorialitá.

Con l’ingresso del Sognalibro nella struttura sono poi partiti un ulteriore Centro Bambini e Genitori, “Storie in valigia”, per bambini da 3 a 6 anni con letture, narrazioni e attività creative; il laboratorio “Arte tra le pagine” per  ragazzi da 6 a 11 anni, dove si incontra l’arte moderna e contemporanea attraverso immagini, libri, mostre e soprattutto mettendosi all’opera. Il Sognalibro ha anche aperto le porte alle sezioni delle scuole dell’infanzia e alle classi delle primarie con “Caduti dal cielo”: a partire dalla lettura di albi illustrati, i bambini verranno coinvolti in narrazioni a tema. Infine, l’ultima proposta è “Narrare per Narrarsi” che offre un percorso di lettura dedicato a  ragazzi con disabilità, con  esperienze di narrazione accompagnate da conversazioni e laboratori d’arte.

Adesso il Polo è aperto al pubblico tutte le mattine e tutti i pomeriggi da lunedì a venerdì, anche nelle settimane del prolungamento estivo di luglio. Le presenze complessive sono passate da 5.300 circa nell’anno scolastico 2017/2018 alle quasi 8.900 dell’anno scolastico successivo e il laboratorio artistico rivolto alle scuole dell’infanzia e primarie, partito ad ottobre, ha già visto 460 presenze.