Le bandiere che raccontano i diritti dei bambini scendono letteralmente in campo. Lo fanno sui campi sportivi della città per testimoniare il valore dell’infanzia e dei diritti ad essa associati – dall’educazione a una sana alimentazione – che in alcune parti del mondo non sono ancora adeguatamente rispettati. In occasione delle prossime partite di rugby, pallacanestro e calcio delle principali società sportive locali, alcune della bandiere della grande esposizione a cielo aperto presenti nelle strade del centro storico per il progetto “Flags4Rights, 100 bandiere per i diritti” apriranno gli incontri sportivi accompagnando le squadre sui campi. Sabato 30 novembre daranno il via alla partita del Valorugby, domenica 15 dicembre apriranno il match della Pallacanestro reggiana, mentre lunedì 16 dicembre saranno sul campo della Reggio Audace. Ad accompagnare le bandiere e a ribadire l’importanza dei diritti dei più piccoli ci saranno anche il sindaco di Reggio Luca Vecchi e l’assessore a Educazione e sport Raffaella Curioni.

“Ringrazio Pallacanestro Reggiana, Valorugby e Reggio Audace per essere al nostro fianco in questa iniziativa che ha al centro i diritti dei bambini di tutto il mondo, con l’esposizione di bellissime bandiere nella nostra città che approderanno anche nei campi di gioco delle tre principali formazioni della nostra città – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – D’altronde lo sport è senz’altro uno dei vettori più potenti attraverso i quali veicolare messaggi positivi: dal no al razzismo, appunto, ai diritti dei più piccoli. Non di meno le società sportive, di qualsiasi categoria e disciplina, svolgono un altro, fondamentale importante compito, attraverso i loro settori giovanili. Quello di crescere in modo sano i bambini e i ragazzi in un mondo che moltissimo ha da insegnare loro: la correttezza, la competizione leale, il rispetto delle regole e dell’avversario”.

“I diritti dei bambini ci stanno molto a cuore, per questo aderiamo con convinzione all’iniziativa promossa dal Comune di Reggio Emilia – dichiara il presidente di Valorugby Emilia Enrico Grassi – Sin dall’inizio, il progetto Valorugby ha identificato la sua mission nella crescita umana e sportiva dei giovani. Al centro della nostra azione ci sono 150 bambini e ragazzi che frequentano il settore minirugby e circa altrettanti nella fascia d’età 14-18 anni. Abbiamo scelto allenatori ed educatori capaci di guidarli nella crescita non solo sul campo di gioco, ma anche nella vita di tutti i giorni, a cominciare dal percorso scolastico. Alla Canalina, seguendo l’esempio anche dei giocatori della prima squadra che a turno scendono in campo con loro per ‘accompagnarli’, i bambini respirano i valori che sono alla base di questo sport: sostegno reciproco, lealtà, altruismo. Lo dico spesso: per noi la prima squadra è solo la punta dell’iceberg di un movimento virtuoso che trae spunto dai piccoli del minirugby, passando per i ragazzi delle giovanili. Bravi in campo, ma bravi soprattutto a crescere a costruirsi un futuro come persone”.

“Accogliamo con grande soddisfazione e orgoglio questa iniziativa del Comune di Reggio Emilia. Pallacanestro Reggiana da sempre è attiva nel sociale e supporta tantissime iniziative legate ai giovani ed al territorio – dice Filippo Barozzi, direttore generale di Pallacanestro reggiana – Ci è sembrato pertanto naturale aderire a un progetto che vede in prima linea la valorizzazione dei diritti dei bambini, nello sport come nella vita. Daremo il nostro contributo anche sul campo, dando ampio spazio all’iniziativa durante la prossima partita casalinga del campionato di Serie A, quando domenica 15 dicembre sfideremo al PalaBigi la Pallacanestro Trieste”.

“100 bandiere per i diritti. 100 anni di AC Reggiana – dice Luca Quintavalli, presidente della Reggiana – Siamo orgogliosi di poter ospitare al Città del Tricolore una tappa della mostra a cielo aperto che sta caratterizzando le vie del centro di Reggio Emilia confermando la sensibilità del club a sostegno delle iniziative sociali della città. Il trentennale della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia si lega in modo indissolubile al mondo dello sport, che sui giovani conta per una diffusione e uno sviluppo sano. Vogliamo, infatti, sottolineare come anche lo sport ha la propria Carta approvata a Ginevra nel 1992 dall’Onu che ribadisce e sottolinea come i bambini abbiano diritti inviolabili rivolti al divertimento e al gioco. Con queste parole Reggiana vuole ancora una volta ribadire la funzione sociale ed educativa dello Sport perseguendo anche questa finalità all’interno del suo progetto di sviluppo”.

“Flags4Rights, 100 bandiere per i diritti” è un’installazione promossa dal Comune di Reggio Emilia, dal Dipartimento di educazione e scienze umane dell’Università di Modena-Reggio e dalla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, insieme all’associazione no profit YTT-Yesterday-Today-Tomorrow, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Onu dei Diritti del Fanciullo e del 30° anniversario della Convenzione Onu per i Diritti dell’Infanzia, approvata il 20 novembre 1989. Partner dell’iniziativa sono Istituzione scuole e nidi d’infanzia, Reggio Children srl e Officina educativa. Le bandiere sono state tratte dai disegni realizzati da bambine e bambini, ragazze e ragazzi in un’età compresa fra i 3 e i 16 anni provenienti da varie parti del mondo, tra cui anche campi profughi.


LA MOSTRA – La mostra e il tema dei diritti dell’infanzia e adolescenza saranno al centro di diversi eventi, tra cui la Cerimonia del 7 gennaio 2020, in occasione della Giornata del Primo Tricolore, con la presenza di figure istituzionali internazionali ed europee. L’idea dell’installazione sui diritti nasce nel gennaio di quest’anno da parte di Alberto Melloni, Direttore del Dipartimento di educazione e scienze umane di Unimore, in vista degli anniversari sui diritti dell’infanzia e sulla scorta della precedente mostra “Le strade della bandiera” realizzata a Reggio Emilia nel 2011 in occasione del 150°dell’Unità d’Italia. L’idea è stata abbracciata dal Sindaco Vecchi e dalla Fondazione Reggio Children con la presidente Carla Rinaldi.

Il percorso si sviluppa principalmente nelle vie Emilia Santo Stefano e San Pietro, in via Farini, via Toschi, corso Garibaldi, piazza Gioberti, piazza del Cristo, piazza Martiri del 7 Luglio, via San Rocco, via Allegri.

La mostra nasce attorno al nucleo di opere, spesso drammatiche, prodotte nei campi rifugiati e raccolte dall’associazione Yesterday-Today-Tomorrow. Attorno a questo nucleo sono stati aggregati altri dipinti e disegni realizzati in una ventina di Paesi: Algeria, Bosnia, Cambogia, Colombia, Cina, Egitto, Etiopia, Grecia, Iran, Iraq, Israele, Kenya, Mongolia, Nigeria, Nuova Zelanda, Russia, Salvador, Siria, Sud Africa, Svezia, Usa e Italia. Non si tratta di disegni “sui” diritti, ma “dai” diritti, negati, vissuti, perduti, sognati. E’ stato trasformato in una bandiera anche il dipinto di Greta Thunberg del 20 agosto 2018 con la “Skolstrejk för klimatet”.

Senza indagare sul retroterra religioso delle bambine yezide o dei bimbi copti, della cultura dei vulcani del Centroamerica o dell’immaginario delle favole russe, “Flags4Rights” consente di scorrere un repertorio di disegni o segni grafici, ingenui o consapevoli, di giovani artisti e disegnatori di ogni parte del mondo e di cui si può intuire il vissuto. Un percorso allegro, ma anche di compassione e riflessione.

Un collage di speranze in cui le bambine e i bambini di Reggio Emilia hanno contribuito fornendo il disegno delle bandiere istituzionali per le celebrazioni del 7 gennaio 2020: la bandiera nazionale, la bandiera europea, la bandiera Onu, il Primo Tricolore.

Tra la sede dell’Ateneo reggiano e alla scuola dell’infanzia Diana, luoghi simbolici della città, via Allegri è dedicata alle bandiere dei diritti, curate da Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia e Reggio Children, una sequenza di diritti articolata dai bambini, frutto di un percorso promosso da Loris Malaguzzi nelle scuole dell’infanzia e nidi di Reggio.

L’iniziativa vede il patrocinio di Commissione Europea, Intercultural Cities del Consiglio d’Europa, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Regione Emilia-Romagna, UNICEF, The LEGO Foundation, impresa sociale Con I Bambini, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Slow Food, Save the Children, Accademia Nazionale dei Lincei, FSCIRE – Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, USR Emilia- Romagna, Common Ground e Diversity in Organizations, Communities & Nations, Padiglione Italia EXPO 2020 Dubai, Peace Generation, Sol Azul.

Hanno contribuito in qualità di sponsor Iren, Premio Elettra Reverberi Rocchi, Bper Banca.