Grande festa stamane – lunedì 16 dicembre – nella Sala Gonfalone della Camera di Commercio di Bologna, dove si è celebrato l’ultimo atto dell’edizione 2019 di Bologna Award, il Premio internazionale per la Sostenibilità promosso da CAAB e Fondazione FICO in sinergia con molte istituzioni, prime fra tutte il Comune di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Camera di Commercio. Di estrema attualità l’ultima tappa dell’anno per una iniziativa che, dalla “città del cibo”, guarda in direzione dello sviluppo sostenibille: il premio City of Food Master è andato infatti a Pier Luigi Petrillo, rappresentante italiano nel Comitato UNESCO che valuta le candidature a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, artefice del recente riconoscimento della Transumanza, e prima ancora delle colline del Prosecco, della Dieta Mediterranea, dell’arte dei Pizzaiuoli napoletani e di molte altre tradizioni legate alle eccellenze italiane.

«Non è un caso che la candidatura per la Transumanza abbia ottenuto la tutela UNESCO – ha sottolineato Pier Luigi Petrillo – I pastori transumanti, attraverso la loro pratica dimostrano  conoscenza e competenza  sia dell’ambiente che dell’equilibrio ecologico tra uomo e natura, così come dei cambiamenti climatici. UNESCO ha così riconosciuto come patrimonio dell’umanità una tradizione di allevamento esemplare per sostenibilità ed efficienza». A festeggiare Pier Luigi Petrillo, stamane, c’erano il presidente CAAB e Fondazione FICO Andrea Segrè, che ha sottolineato la centralità del lavoro del vincitore rispetto ai temi di Bologna Award, e inoltre la Vicesindaca Marilena Pillati e Donatella Bellini, membro di Giunta della Camera di Commercio di Bologna. Il tema della valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale attraverso la Convenzione Unesco è stato poi elemento portante dell’intervento di Petrillo, da molti anni impegnato nell’ambito dei suoi incarichi istituzionali presso l’Unesco, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari, forestali e del turismo. Pier Luigi Petrillo, attuale Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’università degli studi di Roma UNITELMA-Sapienza, proprio la scorsa settimana aveva preso parte, a Bogotà, al vertice UNESCO e per conto del governo italiano ha condotto, nel tempo, molti negoziati internazionali in ambito UNESCO, UNCLOS, COMAR, CBD.

Pier Luigi Petrillo è autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche in italiano, inglese, francese, portoghese, polacco, spagnolo e di 6 monografie tra cui Iran (Il Mulino 2009), Democrazie sotto pressione (Giuffrè 2011), Le istituzioni delle Libertà (Cedam 2012), Controllare è governare. Le suggestioni costituzionali britanniche sulle forme di opposizione in Italia (Giappichelli 2013). Dal 2006 a tutt’oggi ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali tra cui Capo dell’Ufficio Legislativo, Capo vicario dell’Ufficio Legislativo, Vice Capo di Gabinetto, Vice Capo dell’Ufficio legislativo, Consigliere Giuridico, Consigliere della Segreteria tecnica, presso i Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; delle Politiche Europee; dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.