È partito il progetto per il totale restyling e riqualificazione dell’autostazione di Bologna. Inaugurano oggi i primi interventi voluti e finanziati da Società Autostazione Srl per iniziare a dare un nuovo volto all’intero hub del trasporto passeggeri su gomma in città.
La stazione dei pullman può ora già presentare rinnovati l’atrio di accesso interno ai capolinea dei bus, la sala d’attesa, uffici amministrativi e ufficio del capostazione, l’illuminazione del piazzale arrivi e partenze, i servizi igienici.

Il concorso di progettazione al via a gennaio
Entro la fine di gennaio verrà quindi presentato il bando per il concorso di progettazione per un restyling complessivo dell’intero edificio dell’autostazione. Il concorso si svolgerà interamente sulla piattaforma informatica https://www.concorsiarchibo.eu/ e si svolgerà in due fasi: nella prima i partecipanti dovranno elaborare un concept progettuale con un’idea da sviluppare più nel dettaglio; nella seconda fase verranno selezionate le 5 migliori proposte che saranno invitate a presentare il vero e proprio progetto preliminare. Entro il mese di giugno verrà scelto il progetto vincitore, a cui verrà conferito l’incarico per tutte le successive fasi progettuali e la direzione dei lavori. La giuria del concorso sarà composta da professionisti di alto profilo che saranno nominati tra qualche giorno.

I progetti per riqualificare gli spazi interni
Nel frattempo Società Autostazione Srl provvederà a realizzare, a partire dal prossimo anno, interventi negli spazi interni del complesso. Ora sono presenti il bar-ristorante (che riapre oggi rinnovato e con un nuovo gestore), una tabaccheria, una banca, un’agenzia di viaggi, 7 biglietterie. L’obiettivo della proprietà è arrivare a proporre un’offerta qualificata e diversificata per rispondere al meglio alle esigenze di quest’area della città, portando a una ventina gli spazi per esercizi commerciali e servizi di pubblica utilità, comprendendo tra questi ultimi anche un’area destinata agli spettacoli e agli appuntamenti culturali.
Ma non solo: tra gli interventi già previsti c’è l’ampliamento e la riqualificazione del parcheggio sottostante il piazzale che vedrà anche l’installazione di un ascensore per il collegamento con l’autostazione. Sarà quindi progettata un’impiantistica per il riscaldamento/raffrescamento dell’edificio che avrà come primo obiettivo l’efficienza energetica.
Tutti i lavori, sia quelli previsti dalla progettazione di restyling che verrà scelta tramite concorso che quelli negli spazi interni che si avvieranno a breve, procederanno per fasi senza che la regolare attività dell’autostazione sia interrotta. Il completamento è previsto entro il 2023.
In totale è previsto un piano economico-finanziario di circa 5 milioni di euro, interamente sostenuto da Società Autostazione Srl.

I nuovi interventi già realizzati
Nei mesi scorsi sono stati svolti interventi di ristrutturazione preliminari e ritenuti più urgenti per garantire una migliore attività dell’hub in attesa della realizzazione della progettualità più ampia. Sono stati demoliti i servizi igienici e la sala d’attesa preesistenti, ormai inadeguati al crescente pubblico. Demoliti i locali adibiti ad archivio ed ufficio del capostazione. È stato quindi ampliato, sotto la pensilina partenze, l’atrio esistente ed è stata costruita una struttura, a doppio volume, che ospita la nuova sala d’attesa e il nuovo ufficio capostazione. Nell’edificio principale sono stati ampliati e restaurati gli uffici amministrativi (è prevista anche una nuova sala riunioni sopra la sala d’attesa e un sottotetto al di sopra degli uffici amministrativi). Sotto la pensilina sono stati creati anche i nuovi e più ampi servizi igienici (le toilette da 6 passano a 13, oltre a un bagno per disabili e un locale per fasciatoio), a cui si accede tramite un tornello. Sempre sotto la pensilina, vicino al corpo servizi, è stato ricavato uno spazio aperto dove sono stati collocati distributori automatici di cibo e bevande. Infine tutti gli impianti di illuminazione sul piazzale arrivi/partenze sono stati dotati di nuove lampade a led, per contenere i consumi energetici e, allo stesso tempo, migliorare la visibilità sull’area di manovra dei mezzi.
La scelta dei materiali per il restyling si è orientata sull’utilizzo, principalmente, di acciaio e vetro, così da rendere riconoscibile il fabbricato come contemporaneo, pur senza entrare in conflitto con la struttura preesistente.
Per sottolineare l’avvio di una nuova importante fase della vita dell’autostazione è stato creato un nuovo logo, che viene presentato ufficialmente in occasione delle prime inaugurazioni. Il logo, ideato dall’agenzia di comunicazione Jack Blutharsky Group, si chiama Pink Kite, evoca un’ala sinuosa e richiama allo stesso tempo una lettera “A” stilizzata con una cresta volante. Il messaggio che si vuole trasmettere è che ogni partenza e arrivo è come una vie en rose.

Un’autostazione dai grandi numeri
Società Autostazione Srl, costituita nel 1961, ha come oggetto esclusivo la gestione, per conto del Comune e della Città Metropolitana di Bologna, dell’unico terminale bus della città, punto di riferimento delle linee extraurbane del trasporto pubblico locale, delle linee regionali, nazionali ed internazionali, e dei bus turistici.
Il progetto di riqualificazione fa fronte ad un’esigenza di ammodernamento del complesso, anche in considerazione del costante aumento delle corse e dei passeggeri in transito dall’Autostazione negli ultimi anni. La movimentazione dei passeggeri all’interno del complesso autostazione è di circa 8.5 milioni di viaggiatori l’anno. Data la mole di traffico nazionale (circa 89mila collegamenti) e internazionali (circa 25 mila collegamenti), il terminal si inserisce tra i principali hub nazionali di interscambio del traffico su gomma. Per questo motivo oggi l’Autostazione è aperta 24 ore su 24.
Tra il 2015 e il 2019 si è assistito a un progressivo e costante aumento del numero delle corse di linea. Erano 163.178 nel 2015, saranno 228.452 alla fine dell’anno in corso (+7.000 rispetto al 2018, in gran parte dovute a corse con destinazioni internazionali). Nell’ultimo anno sono più che raddoppiati i pullman turistici che utilizzano l’autostazione per carico/scarico passeggeri.

Autostazione, un ruolo e una posizione strategici in città
Il complesso dell’autostazione è collocato in posizione strategica, sia rispetto al centro della città che ai sistemi di trasporto e comunicazione urbani e metropolitani. Una delle più grandi d’Europa, l’autostazione venne realizzata a seguito del concorso nazionale del 1958 sulla base del progetto vincitore di Luigi Vignali e Luigi Ringuzzi, con A. Lollini, V. Fiorentini, P. Pozzati. L’edificazione del complesso comportò la copertura degli ultimi tratti scoperti del canale delle Moline e del torrente Aposa. Il fabbricato fu realizzato nel corso degli anni 1964-65 dall’impresa Silvestroni di Ravenna.
Nel tempo si sono poi succeduti interventi di ristrutturazione che, oltre ad adeguamenti di tipo impiantistico, hanno in parte interessato anche l’aspetto architettonico e strutturale del complesso. Nel 1997 è stata predisposta una nuova distribuzione degli spazi al piano primo con creazione di uffici, corridoi, servizi e pareti di divisione fra i vari ambienti. Nel 2000 è intervenuta una nuova ristrutturazione e si è proceduto ad una riorganizzazione di spazi e servizi, con la realizzazione anche di due scale per l’uscita di sicurezza (una su Viale Masini e l’altra sul piazzale anteriore) e di una realizzazione di una struttura per la guardiola dei posteggiatori sul piazzale anteriore.
“Dal concorso di progettualità, che verrà lanciato nelle prossime settimane, ci attendiamo un progetto che restituisca all’hub del trasporto pubblico su gomma metropolitano un ruolo centrale e un aspetto architettonico che si inserisca al meglio nell’urbanistica di una parte di città di estrema importanza – sottolinea David Pierinelli, presidente di Società Autostazione Srl -. La riqualificazione interna, che accompagnerà il restyling esterno dell’edificio, contribuirà inoltre a offrire ai bolognesi un nuovo punto di servizi di pubblica utilità e aggregazione”.