Sono ormai passati due anni dall’entrata in vigore della legge sul testamento biologico che ha disciplinato il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento, le cosiddette DAT.  In altre parole, il biotestamento è un documento legale redatto da chi vuole specificare in anticipo i trattamenti sanitari a cui essere sottoposto nell’eventualità di non poterli comunicare direttamente a causa di una malattia o altre incapacità.

Un’opportunità importante, quindi, che però ancora oggi non è abbastanza conosciuta.

È per questo che CNA Pensionati organizza, giovedì 16 gennaio alle 18, presso la Sala Arcelli, nella sede provinciale dell’Associazione (a Modena, in via Malavolti, 27) l’iniziativa intitolata “il Biotestamento: a cosa serve, come si fa”, per conoscere i contenuti della legge, le procedure che richiede e gli strumenti che prevede.

A parlarne, dopo l’introduzione di Luciano Galavotti, presidente di CNA Pensionati, ed i saluti di Andrea Spanò, Direttore del Distretto Sanitario di Modena), e dell’Assessore comunale Ludovica Carla Ferrari, saranno Eleonora De Marco, già magistrato, i medici Alessandra Romani e Nicoletta Fratti, Maria Monica Daghio (della direzione del Distretto Sanitario), Loris Piccinini (presidente CCM Modena) ed Elena Giusti (anagrafe comunale). Le conclusioni saranno affidate all’assessore del comune di Modena per il welfare e le politiche sociali Roberta Pinelli.

La partecipazione è aperta a tutti.