I freni normativi all’uso della plastica sono ancora troppo deboli, mentre per l’ambiente il tempo è già scaduto. Ecco perché il Consiglio comunale di Castenaso ha approvato una mozione con un obiettivo dichiarato: diventare una città plastic-free.
Il provvedimento, proposto dal gruppo La Sinistra al Centro Castenaso Civica e votato all’unanimità da tutti i gruppi consiliari (Prima Castenaso, Castenaso Si Cambia, Movimento 5 Stelle, Castenaso vista da dentro), impegna la Giunta nel sensibilizzare l’impiego «di bicchieri, piatti, posate e sacchetti di plastica compostabile, o in alternativa stoviglie lavabili, nel corso di tutte le sagre ed eventi pubblici da gennaio 2020»; poi, a considerare azioni per favorire la sostituzione da parte degli esercizi e delle mense pubbliche e private di tutti gli oggetti in plastica inquinante con materiali biodegradabili, compostabili, riutilizzabili. E per ridurre gli imballaggi i commercianti saranno incentivati a preferire i distributori alla spina e la vendita di prodotti sfusi.

Non mancano sul territorio esempi virtuosi, feste paesane che da tempo hanno svoltato sulla plastica in senso green. Del resto l’esperienza di altri Comuni dell’Emilia-Romagna dimostra che non solo si può fare, ma si tratta di una responsabilità civica ed ecologica urgente. L’Italia, stando al report WWF 2019, è il maggior produttore di manufatti in plastica dell’area mediterranea.

Con la delibera di Consiglio comunale n. 72 del 28/11/2019 l’Amministrazione rinnova anche l’attività di divulgazione delle buone pratiche ambientali verso i cittadini, con particolare attenzione ai ragazzi. Se le ‘tre R’ (ridurre, riutilizzare, riciclare) faranno parte della loro coscienza civica, ne gioverà tutto l’ecosistema.