Continua incessante l’attività della Questura di Reggio Emilia volta a riconsegnare alla città ed ai suoi cittadini le aree maggiormente degradate che emergono dalla verifica delle segnalazioni. Nella mattinata di ieri, dalle ore 7, la Sezione Volanti della Questura e la squadra mobile, con la collaborazione di tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e il cane della Polizia Provinciale e una unità operativa dei Vigili del Fuoco, hanno effettuato un’attività di monitoraggio presso l’area ex Reggiane.

Gli Agenti interforze, coordinati dal Dirigente l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, hanno proceduto al controllo di diversi capannoni già conosciuti in quanto oggetto di precedenti controlli.
Nell’attività di monitoraggio molti stabili sono risultati vuoti ma sono stati identificati due cittadini gambiani, accompagnati presso gli uffici della Questura per gli accertamenti del caso. Dei due cittadini stranieri, M.O. classe 1996 risultava in regola con le leggi sul soggiorno nel territorio nazionale, mentre il secondo, classe 1990 risultava irregolare sul territorio nazionale e inottemperante ad un precedente ordine del Questore di abbandonare il territorio. Pertanto, tale soggetto è stato denunciato in stato di libertà ex art. 14, comma 5 ter del Testo unico sull’immigrazione.
Sul luogo sono state rinvenute tre bombole di gas ed un generatore elettrico a carburante che i Vigili del Fuoco hanno reputato costituire un pericolo. Gli oggetti sono stati prelevati per la messa in sicurezza e lo smaltimento.
Quanto all’attività di ricerca di sostanza stupefacente, poco dopo l’inizio dei controlli l’attività si è interrotta in quanto il cane antidroga si è procurato una ferita e è stato portato subito dal veterinario.
L’azione sinergica che sta impegnando nelle attività di controllo tutti gli uffici della Questura si prefigge di restituire alla città l’ampia area a ridosso del centro storico contrastando, mediante l’azione di costante e continuo controllo, le azioni lesive della civile convivenza poste in essere dalla micro-criminalità.
Seguiranno altrettanto, continui e costanti servizi di controllo.
Si può senz’altro affermare che le Ex Reggiane non sono più area off-limits alle Forze dell’Ordine.