Volere è potere… dice il proverbio. Quando però il potere esce dalla sfera privata e individuale per diventare una forma di controllo dei pochi o dell’uno sui molti assume connotazioni che vanno oltre l’esercizio ferreo della volontà.

Si devia allora facilmente dal legittimo riconoscimento di un ruolo di responsabilità verso la deriva dell’inganno, delle verità criptate, dell’abuso per sfociare nella sopraffazione e nella violenza. I ruoli si sovrappongono e si confondono e non è più chiaro quale sia la posta in gioco e se essere vittima o carnefice sia una scelta o un destino.

Arcana Imperii si interroga e interroga sul potere attraverso testi inediti e brani d’autore, ragionamenti, monologhi, dialoghi tra figure archetipiche (il Capo, il Braccio, la Gente, la Vittima), interviste e testimonianze usando strumenti diversi (la parola, l’immagine, la musica, l’azione) in un’alternanza fuori e dentro la scena in cui tutti sono protagonisti.

Sabato 1 febbraio alle ore 21 presso la sala d’Aragona della Rocca estense

Testi inediti e rielaborazione di interviste, documenti e voci di Franco Ferrari, Monica Incerti Pregreffi, Lucio Lodesani, Veronica Strazzullo

Letture da “1984” di George Orwell, “La chimera” di Sebastiano Vassalli

Musiche: inediti di Gabriele Fava e Tommaso Lodesani

Rielaborazioni dai brani: “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber, “Alfama” dei Madredeus, “My Way” di Claude François, “A Salty Dog” di Gary Brooker.