Fermato dai carabinieri lungo la strada che lo doveva condurre a lavoro è stato trovato in possesso di quasi due grammi di hascisc. Avendo appreso l’intenzione dei carabinieri di Gattatico di procedere a perquisire la sua abitazione il giovane è balzato alla guida dell’auto dandosi alla fuga.

Una manovra compiuta senza alcun preavviso e con entrambe le portiere aperte che costringeva un militare impegnato nell’ispezione a ritrarre il buso e la gamba sinistra dall’interno dell’abitacolo per evitare di essere travolto. Ha fatto perdere le sue tracce ma è stato localizzato poco dopo nel cortile della sua abitazione dove nel frattempo di era recato con l’intento di entrare a casa e disfarsi degli ovuli di hascisc poi trovati dai carabinieri. Alla vista dei militare e tornato a fuggire, questa volta a piedi, venendo inseguito e bloccato dai militari.

La perquisizione poi eseguita nella sua abitazione portava al rinvenimento di una ventina di grammi di hascisc, in buona parte suddivisi in ovuli pronti alo spaccio, il materiale propedeutica al confezionamento e alla pesatura, circa 3.000 euro ritenuti provento dello spaccio e due smartphone contenenti da un esame speditivo messaggi riconducibili all’illecita attività.

Per questi motivi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Gattatico hanno arrestato un operaio 25enne napoletano residente a San Martino in Rio, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. Lo stesso nella mattinata odierna comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestate.

Le “voci” registrate dai carabinieri di Gattatico che indicavano nel 25enne un possibile spacciatore di droga si sono rivelate quindi fondate. Acquisite le informazioni i carabinieri di Gattatico hanno indirizzato le attenzioni investigative sul 25enne che ieri mattina a San Martino in Rio è stato fermato a bordo dell’auto mentre si recava a lavoro. Nel pacchetto di sigarette risultava occultare quasi due grammi di hascisc motivo per cui i militari gli hanno riferito l’intenzione di procedere alla perquisizione della sua abitazione. Intenti mal recepiti dal giovane che improvvisamente balzava alla guida dell’auto dandosi alla fuga e rischiando di travolgere un militare.

Sebbene abbia fatto perdere le sue tracce i militari hanno optato per recarsi presso la sua abitazione dove di fatto il giovane veniva sorpreso mentre cercava di entrare a casa. Alla vista dei militari il giovane si è dato nuovamente alla fuga, questa volta a piedi, venendo però raggiunto e bloccato dai militari. “Sono scappato perché avevo paura mi trovavate la droga che ho a casa”. Questa la giustificazione del giovane che ha rischiato di travolgere un militare con la sua condotta.

In effetti gli esiti della perquisizione confermavano i timori del 25enne: nell’abitazione i carabinieri rinvenivano 23 ovuli già confezionati di hascisc unitamente ad altri frammenti per un peso complessivo di oltre 20 grammi di stupefacente, una sessantine di bustine per il confezionamento, un bilancino di precisione, circa 3.000 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio e due smartphone contenenti, da un primo esame speditivo, messaggistica riconducibile allo spaccio. Alla luce di quanto accertato e della condotta tenuta il 25enne veniva dichiarato in stato d’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.